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Scuola, Conte “commissaria” la Azzolina per salvare il governo: «Al coordinamento ora ci penso io»

Sul Mattino. Ieri una riunione convocata di urgenza per fare il punto sulla riapertura dato l’aumento dei contagi. Il Premier è stato chiaro: «Il messaggio ai cittadini deve essere chiaro: l’anno scolastico comincerà come stabilito». 

Scuola, Conte “commissaria” la Azzolina per salvare il governo: «Al coordinamento ora ci penso io»

Il governo è preoccupato per la recrudescenza dei contagi. E così, ieri, il Premier Giuseppe Conte ha convocato una riunione d’urgenza. Presenti i ministri Lucia Azzolina (Istruzione), Paola De Micheli (Trasporti), Roberto Speranza (Salute), Francesco Boccia (Regioni), il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Un vertice di più di due ore, racconta il Mattino, in cui Conte si è rivolto con fermezza ai presenti.

«Per il governo far riaprire la scuola è un imperativo categorico. Non sono ammessi errori di alcun tipo. Dobbiamo essere assolutamente preparati. L’anno scolastico deve ripartire come stabilito. E deve ripartire in sicurezza».

Conte ha preso in carico la questione: la riapertura delle scuole sarà un tema su cui deciderà direttamente. Praticamente, un commissariamento della Azzolina.

«Al coordinamento ora ci penso io, qui tutto l’esecutivo è in gioco…».

Il quotidiano racconta anche che il Premier ha imposto il silenzio sulla riunione.

«Ciò che ci siamo detti questa volta deve restare riservato».

E continua scrivendo:

“Tant’è, che nessuno dei partecipanti all’inizio ha proferito parola. Con una sola eccezione di merito, ma anche di sostanza: «Non c’è alcun timore che a causa dell’impennata dell’epidemia la scuola non possa riaprire. E’ escluso»”.

Durante il vertice, Conte ha chiesto conto di quanto fatto finora a ogni ministro presente. Si è poi parlato a lungo del nodo contagi, una volta che le lezioni saranno riprese, con la decisione di adottare la linea proposta dall’Istituto superiore di sanità. Sarà il responsabile Covid di ciascuna scuola a segnalare gli eventuali positivi all’Asl, indicando i luoghi e i compagni frequentati.

Conte, infine, ha ammonito i presenti:

«Qualcuno si è spinto troppo in là nei giorni scorsi, generando il timore che la scuola possa non riaprire. Invece il messaggio che deve raggiungere i cittadini deve essere inequivocabile: l’anno scolastico comincerà come stabilito».

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