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Il Cts dice no alla riapertura degli stadi: “Scelta ancora prematura”

Sul CorSera il nuovo Dpcm in vigore dal 10 agosto e le preoccupazioni degli scienziati: impossibile far stare tutti seduti e tracciare i contatti di un eventuale positivo. Ripartono crociere e fiere. Ancora chiuse le discoteche 

Il Cts dice no alla riapertura degli stadi: “Scelta ancora prematura”

Il 10 agosto entrerà in vigore il nuovo Dpcm del governo. Il Corriere della Sera ne dà alcune anticipazioni. Gli allentamenti sono pochissimi.

Resta l’obbligo di distanza di un metro tra le persone sui mezzi di trasporto (tranne gli aerei). Via libera per le crociere da ferragosto, ma con regole diverse rispetto a prima della pandemia.

“Non potranno esserci assembramenti nelle sale comuni, le regole di bar, ristoranti, sale da gioco dovranno essere uguali a quelle dei locali che si trovano a terra. Limiti vengono posti alle escursioni e in alcuni casi potrebbe essere chiesta la misurazione della febbre”.

Resteranno chiuse le discoteche. I rischi sono troppo alti, come dichiarato ieri dal Premier Conte.

E lo stesso discorso riguarda il ritorno dei tifosi allo stadio. Al momento un’ipotesi esclusa dal Comitato Tecnico Scientifico, che evidenzia:

«Si tratta di una scelta ancora prematura».

Le criticità sono due:

“l’impossibilità di far stare tutti seduti e soprattutto quella di individuare gli eventuali positivi e poi tracciare tutti i loro contatti”.

Parere favorevole alla ripresa delle fiere, anche se con prescrizioni molto rigide sugli ingressi, contingentamento del numero dei visitatori, distanziamento ed eventuali punti di aggregazione nelle
pause.

Approvate anche le linee guida per gli scuolabus, in previsione della riapertura delle scuole.

“Sotto i 6 anni nessun obbligo di mascherina, ma le corse dovranno essere potenziate per evitare che gli studenti stiano vicini”.

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