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Conte: «La scuola riparte, le discoteche non ancora. Come si fa a ballare tutti appiccicati?»

Al CorSera: “La ripresa della scuola è il mio impegno con i giovani, con le famiglie, con il Paese. Solo una nuova e fortissima impennata di contagi potrebbe fermarla. Io so che non rischiamo nuovi lockdown”

Conte: «La scuola riparte, le discoteche non ancora. Come si fa a ballare tutti appiccicati?»

Entro la fine della settimana, il Premier Giuseppe Conte dovrà firmare il nuovo Dpcm. Al Corriere della Sera si dice pronto a concedere qualche allentamento, ma non su tutto.

Conte mantiene, ad esempio, la prudenza sulle discoteche.

«Sulle discoteche sono molto prudente, sinceramente non mi sembra ancora opportuno concedere il permesso, troppo pericoloso. Si suda, si beve insieme, si sta vicini… Io l’impazienza dei gestori la comprendo, tutto quello che si ferma rischia di essere perduto. So che ci sono famiglie che hanno problemi ad arrivare a fine mese e di questo ci siamo fatti carico, so che la crisi di bar, ristoranti, locali pubblici può influire in maniera pesante. Ma ballare tutti appiccicati come si fa? Questo non è tornare a vivere, è rischiare troppo».

Sulla scuola:

«È il mio impegno con i giovani, con le famiglie, con il Paese. È il mio impegno con gli insegnanti, con il personale. La scuola riparte, non ci sono dubbi. Soltanto una nuova e fortissima impennata di contagi, ma io non voglio nemmeno pensare a questa eventualità. Io lo so che non avremo nuove chiusure, che non rischiamo nuovi lockdown. Lo so perché abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per questo e su questo ogni giorno. Siamo impegnati come governo, come Protezione civile, come comitato tecnico scientifico. Siamo tranquilli perché abbiamo creato una rete sanitaria efficace ed efficiente».

 

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