I focolai erano previsti e i nuovi casi vengono individuati subito. Sulla delicata situazione in Catalogna e Aragona: “Le comunità autonome hanno adottato misure forti di distanziamento sociale”
Da stanotte a mezzanotte, chiunque arrivi dalla Spagna nel Regno Unito dovrà essere sottoposto ad una quarantena obbligatoria di 14 giorni. La Francia ha sconsigliato ai suoi cittadini di recarsi in Spagna. Eppure, per il governo di Pedro Sanchez, la situazione è sotto controllo, nonostante l’aumento dei contagi nel Paese. Anzi, i nuovi casi sono anche rilevati subito, sostengono le autorità.
“Ci si aspettava che scoppiassero focolai e che venissero individuati in anticipo e controllati, secondo il piano di risposta immediata concordato con le comunità”.
Il Ministero della Salute fa sapere che più della metà dei nuovi casi sono asintomatici, cosa che rende difficile il tracciamento. Assicura, però, che la pressione sul sistema sanitario è bassa e dunque non c’è di che preoccuparsi. Inoltre, dichiarano, sono stati eseguiti 4 milioni di tamponi e negli ultimi sette giorni si sono verificati solo 10 decessi per Covid.
Sulla delicata situazione in Catalogna e Aragona, le autorità si difendono:
“Per quanto riguarda i focolai di Barcellona, Lleida e Saragozza, le rispettive comunità autonome hanno adottato misure molto forti di distanziamento sociale, che consentono loro di controllare la situazione”.