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A Napoli la guerra delle ordinanze per la movida: De Luca chiude, de Magistris apre fino alle tre di notte

Il sindaco risponde all’ordinanza da proibizionismo: locali aperti (da lunedì) fino alle 2.30 e 3.30. Divieto di alcolici da asporto dopo le 24 (e non le 22)

A Napoli la guerra delle ordinanze per la movida: De Luca chiude, de Magistris apre fino alle tre di notte
Il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris

Il solito pasticcio. De Luca firma la sua ordinanza – definita da proibizionismo – con divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 22 e chiusura dei locali all’una di notte. De Magistris, invece, da lunedì riapre tutti i locali: si chiude alle 2.30 fino al giovedì e poi alle 3.30. La domanda è: quale delle due ordinanze bisognerà seguire? I proprietari dei baretti di Chiaia non hanno dubbi. Ma nessuno lo sa. È lo scontro quasi ideologico tra le due istituzioni

Ieri sera movida deserta

Intanto scrive Il Mattino:

Un venerdì da ricordare perché la pax istituzionale tra i sindaco Luigi de Magistris e il presidente della Regione Vincenzo De Luca appare già sepolta, durata appena sette giorni. Tanti ne sono passati dall’incontro di sabato scorso. Scoppia dunque la guerra delle ordinanze per la gestione della movida che intanto ieri sera, sarà stato per effetto dell’ordinanza della Regione, era piuttosto deserta. I vigili e i carabinieri sono arrivati in via Aniello Falcone ma hanno trovato tavoli vuoti e solo pochi ragazzi sui muretti. Non è mancato però qualche verbale, il primo in via Luca Giordano dove erano state vendute tre birre dopo le 22.

 

 

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