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Coronavirus: Londra si mette in fila, come sempre. Rivive lo spirito di Dunkirk

La Stampa racconta la capitale inglese: niente contanti ai mercati, ai supermercati la prima ora è per gli anziani e gli operatori sanitari

Coronavirus: Londra si mette in fila, come sempre. Rivive lo spirito di Dunkirk

Su La Stampa un bell’articolo di Caterina Soffici racconta come Londra sta affrontando l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Dal 23 marzo, giorno in cui Boris Johnson ha fatto inversione a U e invitato tutti a restare a casa, i londinesi hanno ubbidito. Nonostante il sole splenda alto ad invogliare la gente ad uscire. Invece no. Tutti rispettano le indicazioni.

A Londra non esistono le autocertificazioni.

“Qui vige il cosiddetto «policing by consent»: se un poliziotto ti chiede di fare qualcosa lo fai perché rispetti la sua autorità, non perché potrebbe ucciderti se non lo fai. Per questo non portano la pistola. Per questo la Gran Bretagna è una democrazia”.

Soffici racconta la sua esperienza in città. In giro pochi jogger, qualche famiglia, qualcuno in bici ma pochissime macchine.

“Sarà che ai bambini insegnano fin da piccoli a mettersi in fila, stare zitti, indossare l’uniforme della scuola. Rispettare le regole è una regola, non è un’eccezione”.

Al mercato, i banchetti sono a distanza di due metri l’uno dall’altro. Si paga solo con carta di credito, niente contanti. Con il contactless, senza toccare niente e nessuno.

Nei supermercati diventa difficile trovare beni come carta igienica, pelati, pasta, ceci e farina, ci sono molte code, ma sono stati organizzati dei turni e delle regole.

“Tetto di 80 articoli per chi compra online. Il lunedì, mercoledì e venerdì la prima ora di apertura è riservata agli anziani. Il giovedì e il sabato ai lavoratori dell’Nhs (medici e infermieri), che sono già eroi nazionali. I cartelloni pubblicitari li ringraziano”.

Anche qui scarseggiano le protezioni. Le autorità assicurano che arriveranno, insieme ai 3,5 milioni di kit per gli anticorpi.

“Ma intanto gli ospedali della capitale sono già al collasso e la sirena dell’ambulanza è un suono lugubre che sale lungo la schiena. Però lo spirito è alto. E’ lo spirito di Dunkirk. Sui giornali si evoca anche quello del Blitz, quando Londra nel 1940 si preparava a resistere all’attacco aereo tedesco. Ovvero: tutti insieme per battere il nemico”.

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