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Il lato oscuro della Juve, Emre Can: “Non sono contento”. E Mandzukic è sparito

Il centrocampista tedesco a Kicker: “Ho giocato una sola partita, così non va”. E l’attaccante si allena da solo sperando nel mercato di gennaio

Il lato oscuro della Juve, Emre Can: “Non sono contento”. E Mandzukic è sparito

Non solo Ronaldo. The dark side of Juventus è fatto anche di mezzi epurati e scontenti. Ronaldo ha ufficialmente ricucito lo strappetto con Sarri e la squadra, ma in casa Juve sono almeno due i campioni ai margini che non ne possono più.

Uno è Emre Can, che ha parlato a Kicker tra un impegno e l’altro della sua Germania: “Ho giocato una sola partita dall’inizio, quindi non sono contento. Ma resterò forte e continuerò a lavorare su me stesso. Nel calcio possono sempre succedere molte cose”.

E’ già un passo avanti rispetto allo sfogo dopo l’esclusione dalla lista Champions. Stavolta il centrocampista tedesco fa una autocritica costruttiva: “Sto imparando da questo momento difficile in cui le cose non vanno come speravo. Sono uno ambizioso, e voglio giocare ai massimi livelli”.

L’altro, letteralmente sparito dall’orizzonte bianconero è Mandzukic, che una volta fatto fuori dalla lista Champions si è ritirato a preparazione privata. Ora, scrive la Gazzetta dello Sport, s’allena alla Continassa in solitudine e spera nel mercato di gennaio: “Mandzukic ormai si è abituato a questa triste monotonia: ogni giorno svolge il suo programma personalizzato, seguito a turno da un preparatore bianconero. Fa orari diversi rispetto ai compagni, che non incontra mai: appena finito fila dritto a casa, dove lo aspetta la compagna Ivana. A Torino nessuno lo ha più visto: usciva pochissimo già prima. E’ ferito, furioso e amareggiato per il comportamento del club, ma ha scelto il silenzio”.

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