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Calzona: «De Laurentiis con me è molto carino, educato e rispettoso»

In conferenza: «La società mi è stata vicina, il presidente lo stesso, non ha mai inciso negativamente, si interessa ogni giorno, mi chiede molte cose, ma è la normalità per un capo di un’azienda»

Calzona: «De Laurentiis con me è molto carino, educato e rispettoso»
Db Riyad (Arabia Saudita) 18/01/2024 - Supercoppa Italiana / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Tanti i punti toccati dall’allenatore del Napoli, Francesco Calzone nella conferenza stampa odierna. Primo tra tutti il rapporto con la società, chiarito anche per quello che riguarda il ritiro pre Roma: «due giorni di ritiro sono dovuti perché abbiamo bisogno di stare insieme più possibile. E’ una scelta concordata con la società, sono stato d’accordo, stando lontano dalla famiglia può farti rendere conto che stiamo mancando, ad Empoli sotto tanti punti di vista, il ritiro è solo per stare insieme, non punitivo, ma produttivo»

Lei e la società vi siete presi la responsabilità, deve prendersela anche lo spogliatoio dopo le sue parole?

«Tutti, i giocatori non possono non ritenersi responsabili, in campo ci vanno loro alla fine. Io le scelte le faccio in base a ciò che vedo in settimana, sento che ci sono giocatori sacrificati, ma a parte tre, Mazzocchi, Dendoncker e Natan il resto ha avuto spazio, più di quanto pensiamo, quindi devono sentirsi responsabili e lo spazio per mettersi in mostra l’hanno avuto. Io glielo dico tutti i giorni che siamo i primi responsabili, io e loro, la società mi è stata vicina, il presidente lo stesso, non ha mai inciso negativamente, si interessa ogni giorno, con me è molto carino, educato e rispettoso, mi chiede molte cose, ma è la normalità per un capo di un’azienda»

Parlare del futuro ha inciso?

«No, siamo professionisti, ci pagano anche bene per fare questo, quello che volevamo fare da bambini, ma ci sono anche i lati negativi e nelle difficoltà si parla di nuovi giocatori, direttori, allenatori, ma è il vostro lavoro. E’ un momento in cui le cose non vanno e dobbiamo conviverci, a me non disturbano assolutamente le notizie che sento, è normale, il lavoro deve essere messo in discussione e lo stesso per i giocatori, se non rendi è normale che la società prenda provvedimenti per la prossima stagione»

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