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Milan-Giampaolo, siamo ai saluti. Il club in pressing su Spalletti (la porta è aperta)

L’Inter sarebbe contenta di risparmiare 15 milioni. Sembra che le pressioni di Boban e della proprietà rossonera possano dare qualche frutto

Milan-Giampaolo, siamo ai saluti. Il club in pressing su Spalletti (la porta è aperta)

Non è bastata la vittoria del Milan contro il Genoa a mettere in salvo la panchina di Marco Giampaolo.

L’allenatore, sia per il Corriere dello Sport che per la Gazzetta, è vicinissimo all’esonero. In casa Milan sono in corso riflessioni sul punto, soprattutto sul suo sostituto.

Il motivo principale che sta spingendo Maldini e Boban verso la scelta di mandar via il tecnico è la totale assenza di gioco, oltre che le scelte bizzarre sulla formazione. In particolare non è piaciuta l’esclusione contemporanea di Leão e Paquetà dal primo minuto contro il Genoa, così come la dirigenza e la proprietà non hanno gradito lo scarso utilizzo degli acquisti estivi.

Già dopo il derby è cominciata la ricerca di un nuovo tecnico. Il nome più gettonato sembra essere quello di Rudi Garcia, proposto dal direttore sportivo Frederic Massara.

Ma il primo obiettivo resta Luciano Spalletti. Boban lo vuole ad ogni costo e la dirigenza sta pressando per ottenere il suo sì. Il Corriere dello Sport scrive che il pressing sembrerebbe stia dando qualche risultato.

Boban non vuole cambiare tanto per farlo, scrive la Gazzetta, e la proprietà vuole un nome di alto profilo.

Ingaggiare Spalletti vorrebbe dire spendere un po’ in più ma la società è pronta a farlo. Non sarebbe neppure un intoppo il fatto che il tecnico è ancora sotto contratto con l’Inter fino al 2021. Per l’Inter sarebbe quasi una liberazione, scrive la rosea. Risolvendo il contratto il club nerazzurro risparmierebbe circa 15 milioni, ai quali si aggiungerebbero i compensi dello staff.

“Spalletti avrebbe opposto ieri un rifiuto, ma la porta è aperta”

Resta in corsa per il posto di Giampaolo anche Stefano Pioli, richiesto anche da Genoa e Samp. Mercoledì scioglierà le riserve.

Non sembra invece intenzionato a tornare Rino Gattuso, innanzitutto perché non vuole subire di nuovo lo stress della passata stagione, scrive il Corriere dello Sport, e poi perché l’anno scorso ha chiesto alla società giocatori di esperienza, per rimanere, e invece il progetto rossonero è andato in direzione dell’acquisto dei giovani.

In ogni caso, il rapporto di Giampaolo con i dirigenti del Milan non è più idilliaco. Boban è intenzionato a sostituirlo. Maldini continua a proteggerlo, ma deve fare i conti con l’allargamento del partito dei contrari, e col fatto che diversi rappresentanti della società vogliono la testa del mister.

“Fino ad oggi Giampaolo non ha convinto, per questo rischia di interrompere dopo tre mesi la sua avventura in una big. Lui che aveva tanto sognato un salto in una grande piazza dopo una lunga gavetta sui campi di provincia, ma la questione “tempo” e le pressioni esasperate in un club che non vince da anni, stanno portando il Milan a prendere un provvedimento nei confronti dell’attuale guida tecnica”.

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