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Juve-Napoli 4-3, pagelle / KK gigantesco Otello di una tragedia scespiriana che gonfia il cuore di amarezza nerissima

Continua la follia della presunta difesa migliore d’Europa. Sarà il nuovo modulo, lo Stadium, sarà che è ancora agosto, ma il Napule incassa 7 gol in 2 partite. E non è solo colpa del destino

Juve-Napoli 4-3, pagelle / KK gigantesco Otello di una tragedia scespiriana che gonfia il cuore di amarezza nerissima

MERET. Altre tre pappine, come Firenze, ma ne evita altrettante con la decisiva complicità di Santa Traversa, in due occasioni topiche. I dolori del giovane Meret sono alleviati da quel miracolo su Khedira al 30’. Quindi c’è il doppio legno salvifico. Dapprima sullo stesso Khedira al 32’, con la palla che carambola di nuovo su Meret, poi la deviazione su Santa Traversa di una cagliosa di Douglas Costa al 68’. Dimenticavo Ilaria: dispersa negli appunti ritrovo la respinta su Matuidi al 53’. Povero, magnifico Meret – 6,5

Higuain ha fatto una cosa bellissima, Fabrizio, aiutato da un rimpallo, e lì fu, appunto, Napoli. Su Meret solo due cose. La corsa incontro a Khedira è stata dovuta alla consapevolezza che sui compagni che dovevano difendere la sua porta non c’era da fare affidamento (come si dice, aiutati che il ciel ti aiuta). L’opposizione di gluteo che è venuta dopo pure è stata emblematica. Il gluteo serve sempre, peccato che sul finire i glutei, almeno a favore del Napoli, siano scomparsi. Ah, mi rendo conto che “bellissima” e “Higuain” nella stessa frase non dovrebbero mai andare. Me ne scuso. E infatti è una delle cose peggiori da sottolineare – 6 

Il gol metafisico del tre a tre

DI LORENZO. La presenza “cristiana” sulla sua fascia poteva rinnovare l’incubo clericale di Chiesa nella vulgare Florentia. Detto che il Napule si è scetato stavolta dopo un’ora esatta, Di Lorenzo qualcosa in più sembra combinare. Se non altro il gol di quel metafisico tre a tre da teatro dell’assurdo – 6,5

Io di Ronaldo non mi sono nemmeno accorta, Fabrizio. Di Di Lorenzo sì – 7

Continua la follia della presunta difesa migliore d’Europa

MANOLAS. Continua la follia della presunta difesa migliore d’Europa. Sarà il nuovo modulo, sarà il fattore Stadium, sarà che è ancora agosto, ma il Napule incassa sette gol in due partite. E non è solo colpa del destino. Detto tutto questo, l’Ellenico apre con la sua cabeza vincente la rimonta e a me è venuto in mente l’antico santino giallorosso (nel senso della Roma non del Conte due) su Manolas: “Ovunque proteggimi” – 6

Il nuovo KK, lo avevano descritto. Il muro Kostas-Koulibaly. Per ora è una fragilissima barriera di burro che si scioglie sotto il caldo insopportabile di questa fine di agosto. Bene il gol. Sembrava dovesse essere quello della bandiera, per come si era messa la prima ora di gioco, invece è stato l’inizio della rimonta. Il voto si alza per questo, altrimenti non avrebbe raggiunto la sufficienza – 6

L’Otello KK

KOULIBALY. E’ stato il gigantesco Otello di una tragedia scespiriana che gonfia e fa scoppiare il cuore di amarezza nerissima. Questa partita è stata un romanzo epico, come scrive Max, e noi che nelle pagelle dosiamo la fede e la ragione in ore come queste non possiamo che assoggettarci al dominio di un dolore crudele, attoniti e increduli. Per questo, cara Ilaria, il fato impone di dare a Kalidou non più di tre. Il suo harakiri mescola sfortuna e impreparazione. Poi c’è tutto il resto, compreso il gol dell’Innominabile – 3

Premesso che si analizza la prestazione, nelle pagelle (tanto anche se lo scrivo in tanti non lo capiranno lo stesso, ma mi prende solo un rigo per cui lo ribadisco), premesso che Koulibaly resterà per sempre l’eroe del 90′ allo Stadium di due anni fa e che quello di ieri ce lo dimenticheremo già dopo la sosta, il problema non è quel colpo di testa sfortunato e drammatico. Il problema è che tre dei gol presi portano il suo marchio in negativo. Si perde Higuain, sul terzo gol è come se non esistesse. Un disastro a cui non può che essere dato un voto basso. E giuro, mi fa male la mano mentre lo scrivo – 3

GHOULAM. L’unica azione all’altezza del suo passato è quello scambio tra lui e Insigne a sinistra che porta al tiro Allan, al 14’ – 5

Mai pensavo di potergli preferire il portoghese con la faccia un po’ incazzosa, Fabrizio – 4,5

Il portoghese più efficace di Faouzi

MARIO RUI dal 45’. Tocca dirlo, cara Ilaria, Marittiello Rui al momento è più efficace di Ghoulam. Entra e si vede tanto, a partire dalla punizione-assist per Manolas – 6,5

Sì, ma quanti errori, anche lui, compreso l’atteggiamento un po’ impaurito sul gol di Ronaldo. Certo meglio di Faouzi, come detto – 6

Il Trattore do Brasil fa fatica

ALLAN. Non avesse tirato, al 14’, non ci sarebbe mai stato quel maledetto calcio d’angolo. Ecco un altro capitolo scespiriano di questa partita. Allan cannoneggia, Szczesny fa una respinta capolavoro e dal corner azzurro la Juve del sarrismo fantasma (che enigma la sua malattia!) segna di contropiede, modello Trapattoni. Che nemesi. Il Trattore do Brasil cresce rispetto all’esordio, ma in questa squadra slabbrata dal 4-2-3-1 fa una fatica doppia, spesso a vuoto – 6

Il suo destro è stato bellissimo, un gran peccato che il codice fiscale nella porta juventina lo abbia parato, con la mano vistosamente piegata, tra l’altro. Allan ha messo spesso una pezza alle falle dei suoi, resta comunque molto lontano dal mastino che conosciamo – 6

ELMAS dal 74’. Conferma le buonissime sensazioni avute a Firenze – 6

Un po’ frettoloso, forse troppo veemente, ma che carattere, Fabrizio. Non ha sentito minimamente la pressione dello Stadium – 6

ZIELINSKI. La morìa degli azzurri nella prima ora di gioco coinvolge soprattutto lui. Poi il Napule gioca ed è San Piotr a servire la palla del due a tre del Messicano esordiente. In precedenza, al 43’, sia lui sia l’ex Aquila Fabian avevano sbagliato tutto dopo una palla recuperata sulla trequarti juventina – 5,5

Una prima ora assolutamente da dimenticare direi. Si perde Douglas Costa e sbaglia molte delle palle che gli arrivano sui piedi. Al 41’ la passa a Callejon, ma Josè Maria, inspiegabilmente, per la prima volta nella vita non è scattato per entrare in area – 5 

Gli errori dell’Ispanico intelligente

CALLEJON. Su quell’angolo fatale è lui che non sa che fare e serve una palla lunghissima a Insigne che poi la spedisce sulla capoccia di Bonucci, che fa da flipper per la ripartenza bianconera. Sbaglia tantissimo l’Ispanico intelligente, ma proprio tanto, però indovina la punizione che arriva a Di Lorenzo – 5,5

Un angolo che non si può guardare. Odio gli angoli tirati in questo modo – 5,5

FABIAN RUIZ. Premio di mille euro a chi è riuscito a capire dove gioca e cosa fa Fabian Ruiz in questo 4-2-3-1. Tu lo sai, Ilaria? – 5

No, e infatti non riesco a vederlo in campo. Nel secondo tempo, dopo l’ingresso di Lozano, soprattutto, o almeno mi è parso, migliora – 5

INSIGNE. Presenzia per un solo tempo ed è invisibile, come tutti – 5

Non è invisibile, Fabrizio. E’ quasi dannoso. E infatti esce lui e cambia la partita – 4,5

Il Messicano fa bingo

LOZANO dal 46’. Re Carlo lo butta lì in mezzo, sotto di due gol, e il Messicano fa bingo. Se con la Fiorentina avevano segnato i tre bassotti dell’usato sicuro, stavolta le tre reti sono figlie del nuovismo – 6,5

La verità è che Lozano se ne frega di trovarsi allo Stadium e di avere quelle orribili casacche bianconere davanti. E’ fresco, intelligente, veloce. L’esordio in azzurro mi è piaciuto. Del resto ho avuto un’estate intera di calciomercato per affezionarmi a Chucky. Mi è piaciuto il carattere, oltre che la rapidità di movimento – 7

MERTENS. Un paio di sussulti e nulla più – 5

Si è troppo napoletanizzato per incidere contro la Juventus – 4,5

Tre punti difficili da smaltire

ANCELOTTI. La nostra fede in lui non vacilla, ma qualche dubbio sulla disposizione tattica inizia ad affiorare, almeno per quanto riguarda la difesa rimasta senza copertura, come già a Firenze – 5

Nella prima ora di gioco ciò che sorprendeva era la fragilità del centrocampo, che a sa volta lasciava totalmente indifesa una difesa (perdona il gioco di parole) morbida come burro sciolto (a parte Di Lorenzo). Ciò che più mi ha colpita è stato il primo gol preso, l’assoluta mancanza di grinta, coraggio, freddezza. Al contrario di quanto è successo in seguito. Non credo che il fatto che i gol siano arrivati dai nuovi acquisti sia da ritenersi secondario. Max scrive che il Napoli è sembrato non sentire troppo la partita. Trovo che invece sia il contrario: la mancanza di personalità forse è stata dovuta al fatto che l’hanno sentita troppo prima di giocarla. Quando poi sono arrivati in campo, allo Stadium, ci sono arrivati già spolpati dalla paura, che all’improvviso si è fatta sentire. I nuovi no, per loro non faceva differenza. Era una partita da giocare e vincere, tre gol sono merito del mercato. Con questo non gettiamo la croce addosso a nessuno, nemmeno a Koulibaly, come detto, ma certo i tre punti di vantaggio della Juve sono difficili da smaltire in questa domenica in cui il Napoli ci ha messo nel piatto, per pranzo, pane e veleno – 5 

ARBITRO ORSATO. Non sbaglia nulla, va riconosciuto – 6

Ci abbiamo pensato decisamente da soli – 6

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