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Non mi sento preso in giro né da Sarri né dai vampiri del consenso

Su Repubblica il professor Trombetti risponde a Gallo: “Troppa importanza al calcio, davvero credevate che il riscatto dipendesse da questo?”

Non mi sento preso in giro né da Sarri né dai vampiri del consenso

Il professor Guido Trombetti scrive sulle pagine di Repubblica Napoli in cui risponde, citandolo, al pezzo di Massimiliano Gallo di qualche giorno fa in cui il direttore ha fatto notare che altri Sarri arriveranno, “perché Napoli non ha gli anticorpi per resistere ai vampiri del consenso. Deve pur trovare una ragione per alzarsi la mattina, e illudersi è l’ideale”.

La tesi è che Sarri abbia preso in giro i napoletani. “Sarri , giustamente e comprensibilmente a Napoli ha fatto (molto bene) solo l’allenatore. Altrettanto comprensibilmente ha cavalcato l’autolesionismo di tantissimi e l’opportunismo di pochissimi che possiamo definire “vampiri del consenso”

Il professore non concorda con la nostra idea, anzi la ritiene ingenerosa nei confronti dei napoletani e “anche una tesi che assegna al fenomeno calcio, pur rilevante, un valore che va aldilà della sua rappresentatività. Personalmente non mi sento affatto preso in giro”.

Meglio il silenzio secondo il professore che conclude con le parole di  un amico, Fedele Lizzi,

“Napoli è una città bellissima ma con tanti problemi. Con cittadini che hanno uno spirito, una fantasia, una vitalità che nessuno ha, ma che ti fanno arrabbiare come non mai varie volte al giorno. Ecco, nelle ultime ore, e temo per i giorni a venire, tutto quanto è questa città sembra ruotare attorno a questo signore. Questa città è stata distrutta, invasa, dileggiata, tradita da tanti. Ma davvero credevate che un signore che sa far tirare quattro calci fosse una misura identitaria della città? Che il riscatto dipendesse da questo (e non da noi)? Ora interiorizzate la tragedia. Ma fate sul serio?”.

 

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