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Saittella Index: i cinque gol all’Empoli dimostrano che il Napoli ha un problema in attacco

L’ansia del mercato, l’errore del calciatore più indiscutibile della rosa del Napoli, Football Leaks e il significato di avere Ancelotti.

Saittella Index: i cinque gol all’Empoli dimostrano che il Napoli ha un problema in attacco

Aggiornamento al 4/11/2018

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L’indice è stimato sulla base del valore 100 assegnato alla giornata del 28 settembre 2018

Vorremmo festeggiare con voi il raggiungimento di quota zero per la prima volta nella stagione. L’indice scende fino a “vedere” i numeri negativi, ma un po’ di superstizione proibisce severamente di dire quale potrebbe essere l’evento che ce li potrebbe far raggiungere. Diciamo che si tratta di un evento prossimo nel tempo.

Tutto ciò dovrebbe significare che gli umori neri della distruttività sono ridotti al silenzio. Preferiamo dire al minimo, visto che sotto pelle i veleni continuano a correre. Per esempio, dopo che nell’ultima edizione avevamo pregato il presidente De Laurentiis di mettere il silenziatore alla sua polemica verso Maurizio Sarri, c’è stato chi ci ha accusati di voler nascondere il fatto che il Napoli è già indietro rispetto alla tabella di marcia dei 91 punti dell’anno scorso.

Voi capite quale livello di capovolgimento dei fatti si raggiunge nel tifo di questa città? Come se una squadra di calcio fosse una vettura di F1, si pensa che l’indice del successo debba partire da quota 91 raggiunta l’anno scorso e schizzare in avanti. Come se ogni stagione non avesse la sua storia, le sue ragioni e soprattutto i suoi obiettivi e non meritasse di essere goduta come una nuova storia da vivere.

I media

Poi ci sono i media, i media di pallone che a Napoli non smettono di spaccare il capello in quattro e fare critiche fuori contesto. Qualche ora prima dei cinque gol di Venerdì abbiamo ascoltato da una radio una lunga disquisizione sulla crisi degli attaccanti del Napoli. Un motivo che va in diretta sinergia con la nevrosi Cavani, riaperta ad Ottobre, ma questa volta con qualche responsabilità del Club, che evidentemente ha piacere di giocare col fuoco che così spesso lo brucia. Se piace a voi, accomodatevi. A noi fa venire il mal di testa.

Ovviamente dopo la partita con l’Empoli le parole di Ancelotti sui difetti della prestazione sono state lavorate come pasta di pizza per stenderle fino ai confini del mondo, ma sempre in ottica “errori che abbiamo fatto sul mercato” . Amici miei, l’errore sul gol dell’Empoli lo commette il più indiscutibile dei giocatori azzurri, il grande e assoluto KK, sì in cooperativa con Maximovic. ma è lui che se la fa passare sui piedi. E allora? E allora tutti sbagliano ma questo non richiama in causa tutto lo scibile umano ad ogni partita. Voi vi licenziate ad ogni errore commesso sul lavoro? Non uccideteci la salute.

Football Leaks

Un po’ di magone, di pecondria (il primo che mette la “a” davanti gli sparo) sul cuore lo lasciano le quasi rivelazioni di Football Leaks. Questo segreto di Pulcinella del progetto dei grandi club europei per la costruzione di una supercoppa europea, in pratica la lega dei grandissimi, ricchissimi, blasonatissimi (LGRB) A noi, che non siamo nessuna delle tre cose, non rimane che guardare con tenerezza ai tentativi di Aurelio De Laurentiis – è il parere pessimista del vostro saittellista che non pretende di essere il Mago di Monte di Procida né quello, più quotato, di Caivano.

Tra i fischi e i lazzi di Plebei e Patrizi, ADL ha preso il più grande allenatore in circolazione, sperando di realizzare oltre che campionato e un po’ di coppe, un effetto alone – il blasone e i successi suoi scambiati per nostri, l’esperienza di Carlo a nostro beneficio, la capacità di capire il mercato e le coppe, perfino l’abilità “politica” di Carlo usata per aggrapparci al carro dei Potenti per poterci salire sopra con un po’ di comodità. Per tentare l’assalto alla diligenza del calcio degli anni ‘20, che si preannuncia ricco, sporco e cattivo. Non per niente, ma perché chi resta a terra non prende un soldo e non lo vede nessuno. Un commentatore radiofonico romano, pochi giorni fa, parlava bene del Napoli. Diceva: “Hanno preso Ancelotti, lui è un ombrello, ti difende da tutto”

Sarebbe meraviglioso farne una bandiera.

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