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De Laurentiis, le frecciate a Sarri e «se uno dovesse ascoltare i tifosi, non vincerebbe mai»

«Il futuro di Sarri? Dipende da lui, ho posto le mie condizioni. Jorginho ha preferito il Chelsea al City, a prescindere da Sarri. Mi scuserò con loro»

De Laurentiis, le frecciate a Sarri e «se uno dovesse ascoltare i tifosi, non vincerebbe mai»
De Laurentiis in un disegno di Fubi

È stata anche la conferenza di Aurelio De Laurentiis. Si è presentato nel teatro comunale di Dimaro-Folgarida per affiancare l’allenatore del Napoli. In realtà ha risposto a parecchie domande.

Ha parlato tanto della Lega Serie A, con una serie di frecciate sulla vendita dei diritti tv. «Avevo chiesto che i diritti fossero venduti per un solo anno, non mi hanno ascoltato. Adesso, con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, il prossimo anno avremo incassato certamente di più. La gestione imprenditoriale del coté audiovisivo lascia molto a desiderare».

Ha definito Ancelotti l’acquisto di cui va più orgoglioso. «È il nostro attaccante, il nostro difensore», mentre l’allenatore sorrideva.

A proposito dei tifosi, ha detto: «Se uno dovesse ascoltare i tifosi, non vincerebbe mai».

Non sono mancate le frecciate a Sarri. «Non fatemi dire chi è l’unica persona cui sono serviti i 91 punti». Oppure nel finale quando ha paragonato i follower di Ancelotti a quelli di Sarri. Paragone infondato visto che Sarri non ha alcun account sui social né Facebook né Twitter né Instagram.

«Il futuro di Sarri? Vedremo. Io ho posto le mie condizioni, ora la pratica è nelle mani degli avvocati».

Ha parlato del mercato, ha detto che «Ancelotti valuterà i giocatori a disposizione e lo farà fino all’11 agosto. Dopodiché avremo una settimana per decidere se e cosa cambiare».

E ha spiegato che dovrà scusarsi col Manchester City: «Avevamo raggiunto l’accordo, poi Jorginho ha detto che preferisce Londra a Manchester e poi, ancora, il Chelsea paga più del Manchester City. Mi dispiace e me ne scuserò. Jorginho andrà al Chelsea a prescindere da Sarri».

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