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Calcio&Finanza: il Napoli ha il quarto monte ingaggi della Serie A

Analisi comparata di Calcio&Finanza sui costi allargati delle rose di Serie A: il Napoli ha aumentato il budget ingaggi ma si giova di una politica diversa sugli ammortamenti.

Calcio&Finanza: il Napoli ha il quarto monte ingaggi della Serie A
Foto Ssc Napoli

La definizione

Interessante analisi comparata del sito Calcio&Finanza che esplora la mappa economica delle rose di Serie A. Il concetto di partenza è quello di costo della rosa. Si tratta di una cifra composita, ovvero l’addizione tra il costo del lavoro (lo stipendio lordo) e l’ammortamento per il costo del cartellino (o costo prestito per i calciatori non di proprietà). La somma totale delle sei big di Serie A è in crescita: dai 782 milioni della scorsa stagione, si è arrivati a quota 895 milioni. Aumento del 14%.

Il Napoli, in questa classifica, è quinto. Dietro Juventus, Milan, Roma, Inter e prima della Lazio. Sotto, la tabella di C&F che riporta le cifre della loro analisi, calcolate secondo i parametri espressi nell’articolo completo (qui).

L’ultima colonna indica la variazione percentuale dell’impatto a bilancio delle rose di questi club. Il Napoli è la squadra che ha “aumentato” di meno il proprio costo allargato, e nel prospetto sui conti partenopei viene spiegato perché.

Il mercato dei rinnovi

Anche questo dato percentuale è composito, ovvero vive sull’equilibrio tra la variazione degli ammortamenti e quella del monte ingaggi. L’investimento estivo del Napoli si è concentrato sul mercato interno, sull’aumento del monte ingaggi. La quota è passata dai 70 milioni circa della stagione precedente agli 81,5 dell’annata in corso. Sotto, la tabella riassuntiva

Per quanto riguarda invece gli ammortamenti, bisogna fare un discorso un po’ più complesso. Il Napoli agisce in maniera differente rispetto ad altri club: la suddivisione della cifra investita per acquistare un calciatore segue una parabola discendente negli anni (nei vari bilanci). La percentuale varia in base alla durata del nuovo contratto sottoscritto dal calciatore. Sotto, la tabella riassuntiva.

In questo modo, il Napoli concentra nel primo bilancio utile l’investimento per un nuovo arrivo in organico. Il mercato blando di questa estate ha permesso al club di De Laurentiis di smaltire gran parte dei versamenti agli altri club, poi questi soldi sono stati investiti nel mercato dei rinnovi (come spiegato sopra). Sotto, l’elenco dei calciatori con relativi ammortamenti a bilancio nelle ultime due stagioni.

Conclusioni

Non riportiamo anche i dati delle altre squadre, l’articolo diventerebbe illeggibile. Calcio&Finanza, in questo modo, ci ha dato gli strumenti per comprendere ancora meglio la politica del Napoli. Per quanto riguarda il monte ingaggi, il club di De Laurentiis è al quarto posto nella graduatoria della Serie A (l’Inter, dopo il taglio operato da Suning, è in quinta posizione). Gli 81 milioni “raggiunti” dopo i rinnovi sono ancora distanti dai 148 iscritti a bilancio dalla Juventus. In mezzo, Milan e Roma.

Infine, Napoli quinto per ammortamenti. I 46 milioni “investiti” quest’anno restano comunque una cifra consistente, anche se ben lontani dai 92 della Juventus e dai 64 del Milan. Insomma, il Napoli al primo posto è una specie di miracolo economico. Non tecnico, perché questi numeri sono sintomo e risultato di una programmazione percettibile rispetto al risultato del campo. Come dire: le idee e il lavoro pagano. A fine stagione, vedremo quanto e come il Napoli potrà passare all’incasso.

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