L’Europa League è sicuramente una coppa che non affascina più di tanto in questa prima fase, tuttavia resta la seconda competizione europea e vale prestigio, soldi per il club e punti per il ranking Uefa. A Napoli però nelle tre partecipazioni degli ultimi cinque anni la media spettatori è sempre stata molto bassa, con rare eccezioni dovute al blasone degli avversari (si ricorda il Liverpool) oppure a biglietti praticamente regalati.
Per la gara di stasera contro lo Young Boys, che di fatto è molto importante in termini di qualificazione al turno successivo, non ci saranno più di diecimila spettatori (secondo i dati di vendita fermi a ieri sera). Nella giornata di oggi, diversi opinionisti si sono spinti ad affermare che il problema è dovuto al caro biglietti e per questa ragione si è deciso di fare una veloce indagine per capire la situazione.
Il Napoli ha proposto i biglietti di curva a 14 euro e quelli dei distinti a 25, la Fiorentina per settori equivalenti chiede 17 euro per la curva e 40 per la Maratona, mentre il Siviglia chiede 20 euro per la curva e tra i 30 e i 45 per la tribuna non principale, il Wolfsburg invece per la sua curva fa pagare 19 euro mentre sono 44 gli euro per un posto nell’equivalente settore dei distinti, infine l’Everton chiede 33 sterline (circa 45 euro) sia per la curva che per la tribuna secondaria.
Dunque tra i club di medio alto livello che disputano la fase a gironi dell’Europa League, il Napoli è senz’altro quello che offre i biglietti a prezzo più contenuto, tuttavia forse per la trasmissione del match in chiaro o forse perché c’è un netto rifiuto nei confronti di questa competizione, stasera saranno pochi quelli presenti al San Paolo.
Resta però curioso constatare che un così grande disinteresse per questa competizione, possa portare poi a scoppi di rabbia, polemiche e contestazioni quando non si vince una partita…
Andrea Iovene
