Si può mai parlare seriamente di quel che sta accadendo a Napoli? Direi di no. Consiglieri comunali che firmano per mettere in minoranza la Iervolino, lei che saluta la città dopo dieci anni su cui è meglio calare un velo, la prefettura che scopre irregolarità nella presentazione delle firme. E ora chi la voleva cacciare – a due mesi dal voto, eh – pare che non lo voglia più fare. Manco due firme sanno raccogliere. E lei, Rosetta, tornerà nella sua stanza al terzo piano di Palazzo San Giacomo. Ridicoli, c’è poco da aggiungere. Chissà se un giorno Napoli avrà più rispetto di sé, farà sentire la sua voce e non consentirà più di essere trattata in questo modo.
Massimiliano Gallo
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