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Caro Marcello, hai dimenticato il Napoli

Il presidente De Laurentiis ha assicurato i tifosi: “ci divertiremo, sarà un Napoli che non deluderà”. E non ci resta che credergli. Nel frattempo, ci distraiamo con questo Mondiale che al momento non è proprio affascinante. La vecchia Europa sembra piuttosto in crisi. L’Inghilterra di Capello è a un passo dal baratro, gli odiati francesi stanno vivendo uno psicodramma allucinante, la Spagna le ha prese all’esordio dalla Svizzera, l’euforia tedesca è durata lo spazio di una prtita (contro l’Australia). E, ovviamente, anche l’Italia naviga in brutte acque.
Tempo per recuperare ce n’è, anche se il gioco espresso non lascia ben sperare. Comunque i numeri della partita contro la Nuovissima Zelanda vanno letti: 15 corner a zero, 23 tiri contro 4, possesso palla 38 minuti contro 20. Certo poi è finita 1-1 e quindi… Da Napolista, però, vorrei dire che avevo deciso di tifare Italia anche e soprattutto per i tre azzurri convocati (De Sanctis, Maggio e Quagliarella). Ma sin qui nessuno dei tre è mai entrato in campo. Il Quaglia (il solo ad aver segnato un gol su azione in questa spedizione) è l’unico attaccante rimasto in panchina e non c’è un giornalista uno che lo scriva. Segno che Fabio non è molto considerato dalla stampa nazionale. Vabbè, ce ne faremo una ragione. Però, caro Lippi, una chance a Quagliarella la potresti anche dare.
Massimiliano Gallo

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