
Dieci anni di squalifica al judoka algerino che alle Olimpiadi si ritirò per non lottare con un israeliano
Fethi Nourine si rifiutò di combattere a Tokyo contro Tohar Butbul per il coinvolgimento di Israele nel conflitto palestinese
Fethi Nourine si rifiutò di combattere a Tokyo contro Tohar Butbul per il coinvolgimento di Israele nel conflitto palestinese
A Repubblica: «Non dovrebbe mai toccare all'atleta decidere, non è giusto. Per me e Barshim è stata un’occasione unica di amicizia. A Tokyo ha fatto comodo a tutti»
A Specchio: «Portate i vostri figli a fare sport, lo sport ti cambia la vita. Noi atleti non vogliamo essere strumentalizzati»
Alla Gazzetta: «In genere non rivedo mai le mie gare. Essere l'ultimo frazionista è stata una meravigliosa responsabilità. Mi sono sempre ispirato a Livio»
Il primo frazionista della 4x100 a Tokyo. «Sono devastato. Non avrei e non ho mai assunto consapevolmente una sostanza vietata». Ora si attende l'esito delle controanalisi
Il fuoriclasse alla Gazzetta: «Lo sport era molto più divertente quando nessuno mi conosceva. Essere favorito è un macigno che ti può divorare. Napoli è una città bellissima»
Anche lo stop all'attività agonistica nel 2021 ha ragioni di mercato: prestazioni deludenti avrebbero potuto svalutare il marchio Jacobs
Alla Gazzetta il dt dell'atletica La Torre: «Abbiamo avuto un approccio scientifico. Nel 2019 andammo in Giappone con alcuni atleti per capire le condizioni»
Il doppio oro olimpico a Uno Mattina a proposito del doping inglese: «Credo di poter scendere sotto il 9"77. Se ti poni dei limiti, poi non puoi superarli»
A Repubblica: «Ogni notte risento l'urlo di Desalu al passaggio del testimone. Ora devo studiare, sono rimasto indietro con gli esami a Economia alla Luiss»
“Malagò dev'essere tentato di rispondere agli inglesi che avevano insinuato sulla vittoria di Jacobs. Agli italiani l'ironia, a noi l'ignominia"
Nel test antidoping del primo staffettista, Chijindu Ujah, rilevata una quantità anomala di anabolizzanti. A rischio la medaglia d'argento
Alfio Giomi, predecessore di Mei alla presidenza della Fidal, al Corriere: «Nell'atletica non ci si inventa nulla, dietro i risultati ci sono le società, civili e militari»
Il canottiere escluso dal 4 senza perché positivo parla al Corriere: «Ho sempre tenuto mascherina e guanti. Forse ho contratto il virus sul bus dal villaggio agli allenamenti»
Il qatariota Barshim alla Gazzetta: «Se siamo riusciti a superare la paura di non poter più gareggiare, come ci dicevano i medici, è anche perché ci siamo sempre incitati a vicenda»
Una storia che spiega meravigliosamente Roma. L'incontro con Malagò a Villa Stuart, da lì un'ascesa inarrestabile, fisioterapista della Roma de “La grande bellezza”, laurea telematica a UniCusano e un master alla Luiss. E oplà capostaff a Cdp
Al Corriere della Sera: «In mare ci sono le onde, le correnti da cavalcare, c’è il contatto fisico. Serve esperienza per capire come adattarti».
A Repubblica: «I miracoli vanno bene perché sono tali, pochi ragazzi fanno sport, non c'è visione politica, in Italia tagliamo fondi e risorse»
Al Corsera: «il lavoro durissimo di tante persone che non si sono mai arrese quando i risultati non arrivavano. Sono certo che Mei raccoglierà questa energia»
Alla Gazzetta: «Ora sono io a tirare. Il nutrizionista Spazzini? Saputo dell'indagine, abbiamo risolto il rapporto. Gli ho fatto rimuovere i post sul suo ruolo nella mia vittoria».