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Dressel: «Il nuoto è uno sport primitivo, la tua vita è racchiusa in un centesimo»

Il fuoriclasse alla Gazzetta: «Lo sport era molto più divertente quando nessuno mi conosceva. Essere favorito è un macigno che ti può divorare. Napoli è una città bellissima»

Dressel: «Il nuoto è uno sport primitivo, la tua vita è racchiusa in un centesimo»
Gwangju (Corea del Sud) 27/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Caeleb Dressel

Caeleb Dressel, cinque ori alle Olimpiadi di Tokyo, intervistato dalla Gazzetta dello sport. Parla della pressione, del dover vincere. A settembre sarà a Napoli per l’Isl: «Napoli è una città fantastica, ho avuto modo di scoprirla e apprezzo sempre dove mi porta il nuoto». Si definisce un tipo solitario, un po’ strano: «Piango molto, sono una persona emotiva».

Dice che

«Essere favorito è un macigno che ti può divorare, ho capito all’Olimpiade cos’è davvero la pressione».

«Lo sport era molto più divertente quando nessuno conosceva il mio nome».

Del cronometro:

«Il tempo è il mio peggior nemico ma anche il miglior amico. Bisogna saper stare dalla parte giusta: in questo senso il nuoto è uno sport primitivo. Ti affidi al tempo, la tua vita è racchiusa in un centesimo: quant’è terrificante?».

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