
Meritavamo di perdere? No. Abbiamo perso? Sì
di
- Il Napoli, in generale, non mi piace. Ma il campionato è talmente mediocre che possiamo dire la nostra. E poi c'è Lozano: una volta tanto avevamo ragionedi
- Il Napoli, in generale, non mi piace. Ma il campionato è talmente mediocre che possiamo dire la nostra. E poi c'è Lozano: una volta tanto avevamo ragionedi
- Ho scelto scientificamente di non guardarla, non avrei retto altri novanta minuti di commozione indotta e poi temevo che il Napoli si trasformasse nel Pescaradi
- L'immagine che sintetizza la partita di ieri è Petagna che tira debolmente (col suo piede). Per i milanisti abbiamo giocato bene. Sì come nodi
- Locatelli è un giocatore molto bravo, però ieri sembrava Pirlo, Albertini e Antognoni insieme. A un certo punto ho invocato Dal Fiumedi
- La partita di Benevento: finalmente abbiamo visto Osimhen giocare male. La Juve giocava male con Sarri, gioca male con Pirlo. E i baffi di Callejondi
- L’Atalanta ha scelto il sabato sbagliato per venire a Napoli. Un messaggio mi ha avvisato di quel che stava accadendo. Bravo mister, non mi piacevi, mi stai piacendo.di
- A Parma i mille avevano le sciarpe annodate come cravatte. Osimhen sa giocare, diciamocelo. E Giuseppe Marotta descrive Napoli com'era e com'èdi
- “Abbiamo preso il gol e abbiamo dimenticato cosa fare”. La frase di Mertens apre il film di cose già viste: dalle prestazioni inguardabili nei momenti clou ai complimenti dell'allenatore avversariodi
- Tutto si svolge negli schermi, sui telefoni. Tutto potrebbe non aver luogo, o tutto potrebbe avvenire quattro o cinque volte, il calcio aumentatodi
- Il calcio di queste settimane è una somministrazione, un medicamento. Non possiamo farne a meno e allora guardiamo, ci esaltiamo, restiamo delusi. È calcio sospeso, come se stessimo lasciando caffè pagati per settembredi
- Succede niente. A parte il fatto che vince il Napoli. Che poi queste partite senza pubblico sembrano tutte uguali, perfino quelle decentidi
- È stata una finale di vuoti e non solo sugli spalti. Nalpoli-Juve in campionato ha rappresentato uno degli ultimi momenti di serenità di mio padredi
- Pelè diceva: «Non penso mai a quello che farò una volta in possesso della palla. Gioco d’istinto, quasi ubbidendo a una voce interiore che muove i piedi nel verso giusto». Credo che anche Mertens l'abbia fattodi
- Tutto era pronto per giocare. Poi si entrò in una dimensione di sospensione temporale. Il centravanti calciò a botta di sicura di sabato ma il pallone si bloccò fino al lunedìdi
- Si dice sempre che la squadra ha bisogno dei tifosi. Domenica ero io ad aver bisogno della squadra eppure non me la sono ritrovatadi
- La domenica sera è segnata dalla notizia di Kobe Bryant. Si capisce che il Napoli non perderà e dall'Emilia arrivano le prime notiziedi
- I calciatori, sempre gli stessi, si applaudivano tra di loro dopo qualunque errore, al punto che una decina di minuti di gioco di ogni partita erano dedicati a quest’attivitàdi
- Calle quando era forte, Insigne quando lo sembrava, Mertens quando era Ciro, Koulibaly quando sembrava il più forte difensore del mondo. La nostalgia è una brutta bestiadi
- Il Napoli è solo nella mia testa, non esiste, è una proiezione. Il Napoli è quello che vorremmo che fosse. Non vorremmo mai che fosse quello che èdi
- Quella mancata ripartenza del Napoli mi ha fatto venire in mente il calcetto amatoriale dove se le danno di santa ragione per una pizza