
La rimonta sulla Fiorentina (3-2) mi fece dimenticare Donatella
di - Un quindicenne siciliano alle prese con una delusione amorosa e con il Napoli sotto di due gol. Poi, però, quella domenica cambiò

di - Un quindicenne siciliano alle prese con una delusione amorosa e con il Napoli sotto di due gol. Poi, però, quella domenica cambiò

di - Mio padre non era un tifoso appassionato, i miei cugini volevano convincermi a tifare Juventus o Inter. Maradona e gli anni delle vittorie mi hanno fatto scoprire la fede.

di - Oltre vent'anni da abbonato in Curva A, ho vissuto di tutto: da Canè a Dirceu, il maledetto Napoli-Perugia e quindi Maradona

di - Il Napoli sarebbe stato promosso in Serie A a fine stagione, ma quella partita fu tutt'altro che indimenticabile. C'erano Bandoni, Ronzon, Emoli, Fanello.

di - I ricordi di una vita, di un amore a distanza: da Tutto il Calcio Minuto per Minuto fino al gol di Renica, nel 1989. Il Napoli vissuto dal capoluogo ligure.

di - Il mio giorno all'improvviso fu l'uno-due Cigarini-Denis. Avevo sei anni. Abbracciai mio padre che provava a farmi appassionare al Napoli.

di - Nel mio paese, Roccasecca, tifavano tutti per la Juve o per la Roma. Poi arrivò Maradona e cambiò tutto per me. Ricordo la “prima” al San Paolo, contro l'Inter

di - Entro allo stadio San Paolo per la prima volta e c'è una punizione per il Napoli: tiro a effetto, allora si diceva così, e vantaggio. Poco dopo sarà 2-0.

di - Per me, quel Napoli era composto da undici eroi: Castellini, Ferrario, Bruscolotti, Marangon, Krol, Guidetti, Nicolini, Vinazzani, Musella, Pellegrini, Damiani.

di - La “prima” fu Napoli-Spal con gol di Sivori, ma quel pomeriggio mi è rimasto impresso con papà al telefono durante il primo tempo per sapere il risultato parziale

di - Figlio di un padre “malato” del Napoli e di una madre completamente disinteressata. La mia terza parola, dopo mamma e papà, fu Bettoni senza erre

di - Il Napoli di Maradona fu un sogno, la consapevolezza arrivò dopo e quella domenica fu una giornata speciale

di - Lo zio malato di calcio con quattro figlie femmine, il Napoli di Vinicio e una partita storica per la dimensione del risultato.

di - Una lunga storia d'amore con il Napoli, iniziata negli anni Settanta e che prosegue ancora oggi. L'abbonamento in Curva A, Krol, Maradona e un pubblico Campione d'Italia.

di - L'ultima partita in Serie C1, dodici anni fa, l'ultima volta che un calciatore del Napoli ha indossato la maglia che fu di Maradona.

di - Tutto cambiò salendo i gradoni della curva B per la prima volta. Fu amore a prima vista, anche se in Serie B

di - Il Napoli di Lippi si stava giocando l'accesso alla Coppa Uefa, e vinse contro i ducali per 2-0. In gol Renato Buso e Ciro Ferrara.

di - La delusione della finale di ritorno, persa dopo la vittoria di misura all'andata (firmata da Pecchia). Era un Napoli destinato al disfacimento.

di - Il Napoli post-Usa 94 era una squadra senza grande qualità, con Rincon, Buso, André Cruz. E ogni gol o punto con le grandi valeva una festa.

di - La prima volta fu Napoli-Lazio del 1996, con Simoni in panchina. Un gruppo di persone stava lasciando lo stadio sullo 0-0, poi segnò Cruz