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Il Napoli non mi interessava, finché non arrivò il 2-2 in rimonta al Milan

Il mio giorno all’improvviso fu l’uno-due Cigarini-Denis. Avevo sei anni. Abbracciai mio padre che provava a farmi appassionare al Napoli.

Il Napoli non mi interessava, finché non arrivò il 2-2 in rimonta al Milan
Il gol del pareggio di Denis in Napoli-Milan 2-2

Da piccolo non ero interessato al calcio

Il 28 ottobre è stata sempre una data speciale per me: il giorno del mio onomastico. O almeno così è stato fino al 2009. A 6 anni il calcio non era la mia passione principale, al contrario dei cartoni animati e dei fumetti. Mio padre invece, da piccolo, doveva amare l’accoppiata biberon-partita alla radio, vista la sua passione per il Napoli che persiste da almeno 50 anni. Non mi aveva mai visto attratto da questo hobby (termine riduttivo ormai, tanto da venire sostituito con “ragione di vita”), così da rinviare a qualche anno più tardi i tentativi di avvicinarmi allo sport più popolare nello stivale.

Hoffer e Donadoni

All’inizio della stagione 2008-2009 però, per renderlo felice, promisi di seguire le partite assieme a lui. Era l’epoca di Donadoni, di Erwin Hoffer e di un piazzamento a metà classifica come obiettivo stagionale. Le prime nove partite furono una noia mortale, viste da me con un coinvolgimento paragonabile a quello di qualcuno che ascolta un discorso di Mario Monti.

Il pareggio di Denis

Stava per essere tale anche la decima finché, a cinque minuti dalla fine, Jesus Datolo non si appresta a battere l’ottavo calcio d’angolo di un match dominato dai partenopei, nonostante lo 0-2. Era il 28 ottobre 2009. La difesa del Milan respinge e Luca Cigarini da Montecchio Emilia la butta dentro. 1-2. Cinque minuti di recupero. Il pubblico rientra allo stadio, io nella stanza da pranzo. Due minuti d’assedio e, su cross di Maggio, Germán Denis la butta dentro nel delirio generale. Benché non me ne fosse praticamente mai fregato niente del gioco del pallone, quel gol provoca in me un’emozione tale da farmi gridare “Goool!”, abbracciando mio padre. Mi viene da sorridere ripensando a quell’esultanza visto che ora, anche per una banale rete che vale il 3-0 contro il Crotone, rischiamo di sfasciare casa.

Raccontate al Napolista il giorno all’improvviso in cui vi siete innamorati del Napoli, scrivete a redazione@ilnapolista.it 

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