Meret rischia il posto, pronto Gollini (Corsport)

Viene incolpato di qualsiasi micro-“crimine” difensivo. Non c’è “orrore” che non gli sia stato attribuito, Gollini torna a essere un concorrente

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Mg Torino 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret rischia il posto da titolare, anche se è una decision da valutare con attenzione. Ne scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

Ci sono quattro tentazioni che Rudi, parlando con Rudi, ha inserito nella propria agenda, in attesa dello scoglio di sabato prossimo.

E Uuno. O anche e 1: cioè il portiere che, poverino, viene incolpato di qualsiasi micro-“crimine” difensivo. Non c’è “orrore” che non gli sia stato attribuito e il venticello della calunnia poi s’intrufola anche al Maradona, dove qualche borbottio s’è avvertito con la Fiorentina: anche se prima del gol di Brekalo, Martinez Quarta ha “fregato” sul tempo Di Lorenzo e l’ha messa sul palo, per il tap in. Meret è responsabile a prescindere, talvolta, nell’aria greve d’uno stadio stordito, e l’ambiente ha un peso o può crearlo: Gollini ha ricominciato ad allenarsi, torna ad essere un concorrente, ha la personalità e la faccia tosta per affrontare la bufera, ha la considerazione dell’allenatore e diventa un’opzione. Non c’è voglia di turnover, in quella zona del campo dove è preferibile evitare gratuite fibrillazioni: i portieri sono uomini terribilmente soli ma visto che l’organico s’è allungato, per bloccare gli spifferi conviene dare uno sguardo dietro l’uscio.

MASSACRATO PER IL GOL DI VALVERDE (NAPOLISTA)

Povero Meret, tanto osannato l’anno scorso quanto bistrattato in questo inizio di stagione. Eppure, si può dire a bassa voce, per non aizzare troppo le folle, che le sue responsabilità sui gol presi dal Napoli sono irrisorie se non nulle.

In Serie A sono 3 i cleen sheet, per il resto il Napoli ha sempre preso almeno un gol, in Champions o in campionato. Sulle 9 partite della stagione sono 10 i gol subiti dal Napoli.

Forse le poche occasioni concesse del Napoli, come dice Garcia, richiedono più attenzione in fase difensiva. Il diavolo sta nei dettagli. Infatti Meret il suo lo fa. Secondo i dati della Serie A, ha il 63% di precisione nelle parate. Poi c’è da sottolineare anche la solidità difensiva nelle ultime partite di campionato. Da quando al centro della difesa Garcia ha schierato, per necessità, Ostigard e Natan, il Napoli ha subito appena 1 gol, quello maradoniano di Samardzic.

Poi il caso (o il diavolo) vuole che in Champions Garcia trovi l’ex Ancelotti e il Real Madrid. Una partita per larghi tratti condotta dal Napoli, finisce con la sconfitta per 3-2. Ma analizzando, in maniera veloce e superficiale, i gol si può dire che il primo nasce da un errore difensivo. Il secondo l’ha fatto un extraterrestre come Bellingham che è arrivato praticamente a tu per tu con Meret. E il terzo, errore del portiere, dicono.

Le cose però, per chi il calcio lo osserva e non lo guarda con la pastiera davanti alla tv, sono diverse. E Garcia in conferenza stampa l’ha pure detto:

«Sul terzo gol del Real potevamo fare meglio. Non si può lasciare Valverde calciare senza uscire su di lui velocemente. Sono dettagli che fanno la differenza e potevamo gestire alcuni momenti meglio. Ci serve da lezione per il resto della stagione».

E infatti riguardando il gol, Valverde ha tutto il tempo di stoppare il pallone, di prendere la mira e calciare. L’uscita dei calciatori dall’area non è veloce, eppure il centrocampista uruguaiano è molto bravo nei tiri da fuori area.

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