Napoli, il futuro è imprevedibile (Gazzetta)
Garcia, dopo aver perso con Ancelotti, è stato messo sotto da Italiano. I nervi sono a fior di pelle

Db Napoli 08/10/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: delusione Napoli
Napoli, i nervi sono a fior di pelle. Lo scrive la Gazzetta che si sofferma sul Napoli nell’analisi della giornata di campionato.
Imprevedibile è il futuro del Napoli che in una notte ha disperso il tanto di buono visto con il Real: ma i nervi sono a fior di pelle e Garcia, dopo aver perso con Ancelotti, è stato messo sotto da Italiano. La Fiorentina è terza ed è bella perché combina l’organizzazione del suo tecnico con le individualità da Gonzalez a Kayode. Attenti però ai facili entusiasmi.
Lo scorso anno
Può darsi che a corsa lunga i valori teorici saranno ristabiliti ma, prima della sosta, City, Bayern, Psg e Barcellona, le ultime campioni, sono tutte al terzo posto. Ce lo siamo forse dimenticati ma un anno fa, stessa giornata, il Napoli aveva 20 punti (uno in meno del Milan oggi), alla pari con l’Atalanta e una lunghezza davanti all’Udinese: chi avrebbe profetizzato il dominio totalitario di Spalletti?
GARCIA (E DE LAURENTIIS). Anche il Napoli di Spalletti soffriva la Viola “italiana” e cartesiana ma questa è una catastrofe, per giunta arrivata dopo le recenti illusioni. Purtroppo, come detto prima, l’autogestione si è dimostrata fallace e stasera il nichilismo del Violinista genera solo caos e ha la sua nefasta epifania nell’agghiacciante sequela dei cambi. Infierire però è un esercizio crudele, anche perché come noi napolisti indichiamo da mesi nel deserto metropolitano la causa prima non causata di questa catastrofe: il presidente che si fece Imperatore e Masaniello, solingo al comando. Solo che adesso il Divo Aurelio è diventato come Nerone e assiste all’incendio di una squadra gioiello e modello suonando la lira e facendosi dire quant’è bello e quant’è bravo. E qualsiasi soluzione prenderà, sarà solo un palliativo, ahimè. Chissà magari riproporrà i ritiri punitivi, annuncerà per la settantaduesima volta il rinnovo di Osimhen, richiamerà Edy Reja, ripescherà il disoccupato Semplici, farà altri tweet alla Pappalardo, per la serie: “Ricominciamo” – 3
Cambia modulo troppo spesso e si impegola in sostituzioni che sembrano rebus matematici che alla fine non comprende nessuno. Diciamo che siamo ripartiti da Bologna e ci siamo fermati a Firenze. Con l’aggravante che la Fiorentina, che ha riposato meno di noi, non ci fa capire nulla – 4