Garcia si mette in gioco in una piazza adatta a lui (CorSera)
"Non è un supereroe ma le missioni impossibili lo intrigano". "Non è malato di tatticismo, però conosce la serie A e le sue trappole"

Sul Corriere della Sera, Luca Valdiserri traccia un profilo del nuovo allenatore del Napoli, Rudi Garcia.
“Non è un supereroe ma le missioni impossibili lo intrigano”.
Garcia non è un integralista, scrive, saprà adattare il modulo a seconda delle esigenze della squadra e delle partite.
“A Napoli riproporrà i suoi moduli preferiti: 4-3-3 e 4-2-3-1. Se servirà — visto che non è un integralista — cambierà a seconda delle esigenze. Non è malato di tatticismo, però conosce la serie A e le sue trappole”.
E ancora:
“Rudi ama i calciatori veloci, che sanno spezzare in due le difese”.
“Kvara, con gli schemi di Garcia, si troverà bene. E pure Osimhen, se resterà”.
A Pallotta, quando era alla Roma, chiese giocatori che gli rendessero possibile competere con la Juventus, ma la proprietà non lo accontentò.
“Due secondi posti in campionato — con annessi i milioni che porta la Champions League — non gli evitarono l’esonero il 13 gennaio 2016. Chiese meno di quello che quotidianamente fa Mourinho, ma non gli fu perdonato”.
Tifoso del Saint Etienne, ha allenato l’Olympique Marsiglia, il Lione e poi l’Al-Nassr.
“L’Italia però gli era rimasta nel cuore, anche per la bella compagna conosciuta proprio alla Roma. Torna e si mette in gioco, in una piazza adatta a lui”.