L’Italia non riesce a rinnovarsi, anche i vertici federali sono preoccupati (Gazzetta)

Il commento di Garlando: «Onesto il Mancio ad ammettere gli sbagli, ma impressionante sentirlo così scoraggiato. Dia spazio ai giovani e ritrovi gioco e spirito»

Non siamo al Mondiale Italia Gravina mancini Spalletti

Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Mancini-Gabriele Gravina

Finito il campionato si apre la fase degli impegni nazionali. L’Italia di Mancini ha disputato la prima partita contro la Spagna in semifinale di Nations League, perdendo 2-1.

Il gol della vittoria spagnola è arrivato a pochi minuti dal 90′ grazie a Joselu che, complice anche una doppia deviazione, ha beffato Donnarumma. Mancini non ha nascosto però le sue colpe, ai microfoni nel post partita ha subito ammesso che lui in primis poteva e doveva fare di più. Adesso l’Italia si giocherà la finale per il terzo posto contro l’Olanda.

Luigi Garlando sulla Gazzetta commenta le scelte di Mancini:

Ma i risultati, forse, non sono stati la parte peggiore della zucca. Ha inquietato di più l’incapacità della Nazionale di rinnovarsi, ringiovanire, evolversi. Anche per colpa dei giocatori, sia chiaro. Scamacca, per esempio, che doveva essere la prima ipotesi di futuro offensivo, è evaporato senza lasciare gol. Ma, più in generale, il rinnovamento ha viaggiato con il freno a mano tirato e troppi pit stop“.

L’invito a osare di più:

Il ct provi a svoltare: dia spazio a giovani come Tonali, Fagioli, Retegui e Casadei e spazzi via l’aria cupa che tira ora nell’Italia scorso contro Inghilterra e Ungheria, con gol di Raspadori (2) e Dimarco; e nelle due di marzo con la scoperta di Mateo Retegui, contro Inghilterra e Malta. Risultati deludenti, rinnovamento sofferto. Onesto il Mancio ad ammettere di avere sbagliato scelte, ma anche impressionante sentirlo parlare in modo così netto e scoraggiato. La sua Nazionale deve ritrovare tutto: gioco, spirito, uomini, empatia. L’ambiente attorno è una cappa di preoccupazione che coinvolge anche i vertici federali. Vediamo se la mesta finalina di domani servirà a ridare un po’ di sorriso ai Raspadori e ai Retegui“.

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