Vigilia di Italia-Francia. «Non siamo in fase discendente, il nostro obiettivo è sempre quello di vincere. Giocare con la Francia è un orgoglio»
Ibrahima Konaté è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa insieme al c.t. Deschamps. Domani si giocherà Italia-Francia, una gara che pochi mesi fa sarebbe stata una partita dal risultato scritto. I Bleus di Mbappé e co. avrebbero lasciato ben poco spazio al valore tecnico (al ribasso) degli azzurri di Spalletti, reduci da un campionato europeo definito da i più imbarazzante. Comunque sottotono di parecchio, fino a settembre. In qualche maniera, l’ex allenatore del Napoli ora si è davvero preso la scena, inaspettatamente e mettendo tutte le sue conoscenze a disposizione del gruppo. In un 3-5-1-1 alla Inzaghi maniera (questo per chi gli ha sempre dato dell’integralista ndr) con dei principi di una fluidità disarmante, entrando nella testa di calciatori comunque evoluti. L’Italia, checché se ne dica, è ben fornita in questo senso, specie a centrocampo e in difesa. Da qui il grosso cambiamento nei presupposti: Italia-Francia non sarà domani a San Siro una partita tra incudine e martello.
Konaté: «Vogliamo reagire, vincere è il nostro obiettivo»
Di seguito l’intervento integrale del difensore francese:
«Vogliamo reagire vincendo questa partita, il nostro obiettivo. Vogliamo ottenere la rivincita contro l’Italia e arrivare primi nel gruppo di Nations League. Non segniamo tanti gol come facevamo prima, ma non è una fase discendente, il nostro obiettivo è sempre quello di vincere.»
Su Thuram:
«Dà tanto alla sua squadra, è vero che è un po’ meno efficace in termini di gol, ma riuscirà a segnare anche in nazionale. Non gli manca niente, il gol arriverà.»
Sul pareggio contro Israele:
«Secondo me sì, abbiamo dominato durante tutta la partita, è difficile affrontare questo genere di squadra. Se avessimo vinto 4-0 non avresti fatto questa domanda oggi. Giocare in nazionale è per tutti noi un orgoglio, c’è tanta motivazione, tanti giocatori vorrebbero essere al nostro posto. Le tante partite ci stancano, ma la motivazione resta la stessa.»
Quale attaccante teme della nazionale italiana?
“Non temo nessun giocatore, nessuno ci fa paura. Hanno tanti giocatori di qualità, dobbiamo fare attenzione. Può esserci una Francia vincente anche senza Mbappé, ma non dimenticheremo mai quello che ha fatto; ma non perché è assente non sarà possibile vincere.»