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Milan, il comunicato della Curva Sud: “Stagione dal finale funesto amplificato dalle voci sul nome del futuro allenatore”

Su Instagram: “All’interno della società regna il caos più totale tra silenzi assordanti, strategie comunicative a dir poco imbarazzanti e poca chiarezza dei ruoli”

Milan, il comunicato della Curva Sud: “Stagione dal finale funesto amplificato dalle voci sul nome del futuro allenatore”
Mg Milano 29/01/2019 - Coppa Italia / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Milan

Giornata turbolenta in casa Milan. Dopo la petizione contro l’arrivo di Lopetegui sulla panchina, la Curva Sud ha pubblicato un comunicato contro la società.

Milan, il comunicato della Curva Sud:

La stagione volge al termine e la mediocrità che l’ha contraddistinta per quasi tutta la durata ha lasciato spazio a un finale funesto e disastroso che, come se non bastasse, è stato amplificato ancor di più dalle scellerate dichiarazioni di qualche dirigente nonché dalle voci relative al nome del futuro allenatore che ci fanno capire ancora una volta di più come l’ambizione di rivivere i tempi che furono non sia prerogativa primaria di questa società“. Questo l’inizio del comunicato, con dure parole per la stagione difficile vissuta dal Milan.

“È giunta l’ora di dimostrare con i fatti gli obiettivi della società”

Poi continua:

Dall’avvento del signor Cardinale sono passati quasi 2 anni, una fase transitoria e di assestamento era da considerarsi più che legittima ma adesso è giunta l’ora di arrivare al dunque e dimostrare con i fatti i reali obiettivi della società, ovvero se costruire una squadra ambiziosa, oppure allestire di anno in anno una squadra in grado di vivacchiare nelle posizioni che garantiscono l’accesso alla Champions in attesa di costruire il nuovo stadio e nulla più. Deve essere chiaro a tutti che se la risposta fosse quest’ultima noi non ci stiamo!

Che non si possa pensare di spendere sul mercato i fiumi di denaro investiti da altre società di altri campionati è più che legittimo, ma non si può pensare di tornare grandi costruendo la squadra unicamente passando per qualche cessione per poi reinvestire il denaro su giocatori non affermati. Non si può pensare di avere un progetto vincente se, ormai quasi a maggio, non si sappia ancora chi sarà il nuovo allenatore e di conseguenza diventa difficile allestire sul mercato una squadra compatibile alle esigenze del nuovo mister. All’interno della società regna il caos più totale tra silenzi assordanti, strategie comunicative a dir poco imbarazzanti e poca chiarezza dei ruoli“.

Il comunicato si conclude così:

Signori la pazienza è finita! Il Milan non è un prodotto su cui speculare e Milano non è una piazza che si accontenta di partecipare. Il Milan ha alle spalle un popolo che per storia e tradizione è abituato a essere nel gotha del calcio mondiale”. In chiusura, non manca un ulteriore riferimento al cambio in panchina e ai nomi dei candidati venuti fuori nelle ultime settimane: “Se questa proprietà pensa di essere all’altezza di queste prerogative e lo dimostrerà con fatti concreti (e la scelta del nuovo mister ci farà già capire molto), continuerà a godere del sostegno instancabile di un popolo follemente innamorato. Se così non fosse dimenticatevi di vivere Milano come isola felice, come avete fatto fino a oggi. Sempre col Milan nel cuore!

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