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Gasperini sottovalutato (anche dal Napoli) perché non è glamour: l’Atalanta lo blinda fino al 2027

Il Giornale lo considera fuori dal mercato. Per il Corsport invece è in prima fila (con Pioli) per la futura panchina di De Laurentiis

Gasperini sottovalutato (anche dal Napoli) perché non è glamour: l’Atalanta lo blinda fino al 2027
Db Bergamo 15/10/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

Gasperini sottovalutato (anche dal Napoli) perché non è glamour: l’Atalanta lo blinda fino al 2027. Ne scrive Il Giornale con Nicolò Schira. Quindi il nome di Gasp va depennato (almeno così scrive Il Giornale) dai papabili alla panchina azzurra. Ma attenzione perché il Corriere dello Sport invece dai giorni lo inserisce in prima fila al pari di Pioli.

Scrive Schira sul Giornale:

Quel Liverpool considerato da tutti ingiocabile e quasi imbattibile al momento del sorteggio e invece spazzato via dal coraggio di una formazione indominata e che non ha arretrato di un millimetro dinanzi alla corazzata inglese.

Un manifesto programmatico di una mentalità tipicamente europea che appunto a livello internazionale può esaltare ancor di più il gioco e le idee tattiche gasperiniane. Un allenatore un po’ sottovaluto mediaticamente, nonostante una serie di risultati straordinari. Probabilmente avrebbe meritato la chiamata di una big in questi anni, ma l’allenatore di Grugliasco è poco glamour e non va di moda come alcuni suoi colleghi che però vantano risultati decisamente inferiori. Poco male.

Manca solo un trofeo per rendere leggendaria la sua avventura atalantina. La Dea ci proverà: nel mirino Europa League e Coppa Italia. Anche se non dovesse arrivare una coppa, certe notti rimarranno nella storia del club. I Percassi lo sanno bene e per questo sono intenzionati a blindare l’artefice di questa grande Atalanta. Per Gasperini pronto il rinnovo fino al 2026 con opzione per il 2027. Per continuare a scrivere insieme la storia.

Per il Corsport è il favorito con Pioli per il Napoli.

Gasperini e Pioli si giocano il Napoli. De Laurentiis al bivio. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini. Conte e Italiano sono dati più sullo sfondo. A giocarsi la prossima panchina del Napoli sono i tecnici di Atalanta e Milan.

Scrive il Corsport.

Gian Piero Gasperini ha scalato velocemente le gerarchie prendendo la rincorsa dal passato, undici anni di silenzio azzerati con l’ingresso in grande stile nella lista invisibile che Aurelio De Laurentiis conserva nella sua giacca fantasma. Un foglio impermeabile, resistente all’acqua delle indiscrezioni e al vento delle voci. Fondate quelle sul Gasp, la stima datata e inossidabile del presidente, umana e professionale; altrettanto quelle su Stefano Pioli, profilo che Adl apprezza molto, e da sempre, come allenatore e come uomo. Due filosofie diverse. Due modi differenti d’intendere il calcio che giorno dopo giorno invadono pensieri e scrivanie.

Gasperini piace. Eccome: un profilo giusto per il Napoli, per le sue necessità di valorizzare il presente e lanciare il futuro. Per l’idea di calcio che prescinde dal modulo: si può essere offensivi, spettacolari e aggressivi anche con la difesa a tre.

Anche Pioli ha le physique du role per il Napoli: per aplomb, perché uno scudetto l’ha vinto e neanche da favorito, perché sa unire il gruppo. Per l’idea di calcio che sarebbe continuità, nel nome della difesa a quattro: nel suo 4-2-3-1, tra l’altro, troverebbe più spazio anche Raspadori, un cruccio dell’ultima stagione per chi ha investito.

Gasperini, ora la difesa a tre piace a De Laurentiis (Corsport)

De Laurentiis apre a Gasperini e alla difesa a tre. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini. Gasperini ha ancora un anno di contratto con l’Atalanta.

Scrive il Corsport:

Il famigerato casting di Adl, ormai un classico estivo stile Cinepanettone di Natale, ha riscoperto di recente un candidato autorevole, di carattere, regista di un calcio aggressivo, totale, spettacolare e concreto, comunque sempre fedele a se stesso: Gian Piero Gasperini. Una vecchia passione, un allenatore di 66 anni sedotto e abbandonato nel 2011: con Mazzarri c’è aria di rottura e De Laurentiis punta sul Gasp, gli fa vedere il contratto, lo blinda a casa sua, è fatta. Fino alla pace improvvisa con Walter. Tredici anni dopo, ci risiamo: c’è anche lui, mister Atalanta, nella lista-rifondazione.

L’allenatore dell’Atalanta diventa un candidato forte per la panchina insieme con Conte, Pioli e Italiano De Laurentiis apre alla difesa a tre.

Appeal italiano e internazionale, a prescindere dallo show della Dea contro il Liverpool: Gasperini ha una storia, ha già battuto i Reds e anzi è l’unico italiano ad averlo fatto due volte ad Anfield. E poi, beh, è un tecnico che crede nei giovani e migliora tutti, ed è l’uomo che ha lanciato Koopmeiners e pure Ederson, due centrocampisti che piacciono al Napoli da tanto, tantissimo.

 

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