ilNapolista

Napoli, si è rivisto il solfeggio di Spalletti: stavolta De Laurentiis ha imbroccato l’allenatore (Barbano)

Si è rivisto il Napoli che il Maradona attendeva. Mobile, capace di allungare e accorciare, con un possesso palla che è la sua cifra identitaria

Napoli, si è rivisto il solfeggio di Spalletti: stavolta De Laurentiis ha imbroccato l’allenatore (Barbano)
Ci Napoli 08/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Ricardo Rodriguez

Napoli, si è rivisto il solfeggio di Spalletti: stavolta De Laurentiis ha imbroccato l’allenatore. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.

Questo è però il Napoli che il Maradona attendeva. Mobile, capace di allungare e accorciare la sua ragnatela senza slabbrarsi, con un possesso palla che è la sua cifra identitaria, con le verticalizzazioni sulla destra che bucano il coriaceo centrocampo granata, dove pure Gineitis tappa ogni falla, Linetty spinge, Vlasic guida.

Una mediana così bene attrezzata avrebbe spezzato sul nascere la manovra prevedibile di Garcia e addormentato quella caotica di Mazzarri. Calzona invece ha previsto le alternative per sottrarsi all’accerchiamento di Juric.

Il pareggio è per Juric un’impresa da incorniciare. Per Calzona un passo falso nella disperata marcia di avvicinamento alla zona Champions. Ma, a dispetto della classifica, ciò che scalda il popolo azzurro è il riecheggiare del solfeggio di Spalletti sulla musica del Maradona. Questo è il Napoli che affanna e che consola, per cui vale la pena di soffrire, di sperare, di amare. Poi sarà quel che sarà. Sarà una rimonta rocambolesca della classifica o una stagione sciupata. Ma comunque sia, si chiuderà finalmente con dignità, se non in gloria. Perché stavolta De Laurentiis ha azzeccato la guida giusta. Lo vedi dal modo corale con cui il Napoli affronta l’assedio finale, fino al 97’.

Calzona: «Napoli se continuiamo così, andiamo lontano»

Il tecnico del Napoli Francesco Calzona, ha parlato a Sky dopo il pareggio contro il Torino

Segnale positivo

«Io sono contento della squadra che ha creato tantissimo ed è stata ordinata in campo. Abbiamo avuto tantissime occasioni da gol e subito poco. Il Torino non è abituato a subire. Abbiamo concesso solo un’occasione da rete. Se continuiamo così andiamo lontano»

Per il Barcellona?

«Prepariamo la prossima partita come tutte le altre. Noi siamo il Napoli e siamo forti. Andiamo a Barcellona a fare la nostra partita senza paura. La squadro è uscita dal campo dispiaciuta però convinta dei propri mezzi»

Su Kvara, come lo ha cambiato?

«Lui è il giocatore speciale che era. Gli ho dato fiducia e gli ho chiesto alcune cose e le sta facendo molto bene. Ma io sono contanrto anche di altri, Mario Rui ha fatto un’ottima partita, è stato uno dei migliori»

Correttivi per il Barcellona?

«Noi abbiamo cominciato un percorso, tutte queste partite ci fa allenare poco. Ci vorrebbe del tempo, non ce lo abbiamo e dobbiamo fare con quello che abbiamo. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto fino ad ora e il merito è dei ragazzi che hanno dimostrato da subito grande disponibilità»

Cosa si è detto con Orsato a fine gara?

«Nulla. A fine partita chiedi qualcosa. Quello che mi è dispiaciuto è che il tempo effettivo è stato solo di 24 minuti il che vuol dire che non c’è tempo per creare senza interruzioni. Poteva starci qualche altro minuto di recupero»

Prendete troppi gol, solos fortuna?

«La sfortuna no. È un dato oggettivo che dobbiamo migliorare, l’ho detto ai ragazzi. Sento parlare di difesa, ma non è colpa loro, dobbiamo fare un filtro migliore. Oggi l’abbi9amo fatto ed è andata meglio. Il problema è davvero che c’è poco tempo. Però piano piano aggiusteremo anche questo»

Sulle possibili soluzioni?

«Ora devo dare certezze alla squadra. Non ho piani B e cambiare modulo in continuazione gli metterei solo confusione in testa. Per cui si va avanti per una strada»

ilnapolista © riproduzione riservata