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Il Napoli per passare a Barcellona dovrà fare il contrario di quanto visto col Torino (Gazzetta)

Prestazione non confortante: ritmi bassi per almeno un’ora, tanti errori tecnici, difficoltà a saltare l’uomo, manovra priva di sbocchi.

Il Napoli per passare a Barcellona dovrà fare il contrario di quanto visto col Torino (Gazzetta)
Dc Napoli 08/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Il Napoli per passare a Barcellona dovrà fare il contrario di quanto visto col Torino. È quel che scrive la Gazzetta dello Sport nell commento a Napoli-Torino 1-1.

Se doveva essere una prova generale in vista del ritorno di Champions contro il Barcellona, il Napoli ne ha ricavato un’indicazione estremamente chiara. Per sperare di passare il turno dovrà fare più o meno il contrario di ciò che ha mostrato ieri sera contro un Torino solido, organizzato, attento, che solo nel finale si è fatto schiacciare dagli azzurri. Il Napoli avrebbe potuto vincere e non ci è riuscito per le ottime parate di Milinkovic e per la distrazione che ha consentito a Sanabria di pareggiare in tre minuti il vantaggio di Kvaratskhelia. Ma la prestazione della squadra di Calzona non è confortante: ritmi bassi per almeno un’ora, tanti errori tecnici, difficoltà a saltare l’uomo, manovra priva di sbocchi. Osimhen è stato controllato molto bene da Buongiorno e così è andato in onda un grande classico di questa stagione: Kvara contro tutti.

Il Corsport invece è contento della partita del Napoli

Napoli, si è rivisto il solfeggio di Spalletti: stavolta De Laurentiis ha imbroccato l’allenatore. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.

Questo è però il Napoli che il Maradona attendeva. Mobile, capace di allungare e accorciare la sua ragnatela senza slabbrarsi, con un possesso palla che è la sua cifra identitaria, con le verticalizzazioni sulla destra che bucano il coriaceo centrocampo granata, dove pure Gineitis tappa ogni falla, Linetty spinge, Vlasic guida.

Una mediana così bene attrezzata avrebbe spezzato sul nascere la manovra prevedibile di Garcia e addormentato quella caotica di Mazzarri. Calzona invece ha previsto le alternative per sottrarsi all’accerchiamento di Juric.

Il pareggio è per Juric un’impresa da incorniciare. Per Calzona un passo falso nella disperata marcia di avvicinamento alla zona Champions. Ma, a dispetto della classifica, ciò che scalda il popolo azzurro è il riecheggiare del solfeggio di Spalletti sulla musica del Maradona. Questo è il Napoli che affanna e che consola, per cui vale la pena di soffrire, di sperare, di amare. Poi sarà quel che sarà. Sarà una rimonta rocambolesca della classifica o una stagione sciupata. Ma comunque sia, si chiuderà finalmente con dignità, se non in gloria. Perché stavolta De Laurentiis ha azzeccato la guida giusta. Lo vedi dal modo corale con cui il Napoli affronta l’assedio finale, fino al 97’.

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