ilNapolista

Ceferin: «Il merito sportivo è fondamentale. Rimaniamo vigili sulla minaccia Superlega»

Al XII Summit dei Presidenti: «Il nuovo formato delle competizioni Uefa? Persino le squadre che non parteciperanno accederanno a maggiori finanziamenti».

Ceferin: «Il merito sportivo è fondamentale. Rimaniamo vigili sulla minaccia Superlega»
Mg Torino 21/05/2022 - finale Champions League femminile / Barcellona-Lione / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin è tornato a parlare della Superlega al XII Summit dei Presidenti a Coimbra, in Portogallo.

«Dobbiamo restare vigili di fronte alle minacce della Superlega»

«Dobbiamo rimanere vigili di fronte alle minacce rappresentate ancora dai sostenitori della cosiddetta Superlega. La Federcalcio europea si preoccupa di tutti i club, non solo dell’élite; anche dei tifosi, dei giocatori, delle leghe professionistiche e del calcio amatoriale. A tutti i livelli di questa piramide, il merito sportivo è fondamentale e i campionati nazionali e le coppe devono essere l’unico accesso alle competizioni europee per club».

«Qualsiasi soluzione alternativa sarebbe contraria all’essenza stessa del calcio».

Sulle modifiche nella distribuzione dei ricavi e il nuovo formato delle competizioni Uefa ha dichiarato:

«Persino le squadre che non parteciperanno ai tornei avranno accesso a maggiori finanziamenti per poter continuare a crescere, svilupparsi e competere».

Ceferin su Gravina (Gazzetta):

Si espone senza mezze misure in difesa di Gabriele Gravina che è stato indagato con l’ipotesi di reato di riciclaggio e appropriazione indebita. 

«Intanto è abbastanza sorprendente che dossier del genere possano essere realizzati senza un’approvazione legale e con abuso di informazioni personali. In secondo luogo, in ogni sistema democratico la presunzione di innocenza deve essere rispettata, mi sembra»

Ha parlato con Gravina? «Credo assolutamente che spiegherà tutto. Ha il mio totale supporto. Il problema è che il danno è ormai fatto, ma purtroppo viviamo in tempi davvero terribili».

Niente cambia quindi nel rapporto con l’Uefa? «Al contrario, offro il mio personale supporto a Gabriele. Lo conosco benissimo, lo considero una persona onesta e perbene e un grande dirigente calcistico».

ilnapolista © riproduzione riservata