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Casini: «La Serie A continua a lavorare per arrivare a un modello ispirato a quello inglese»

Il consiglio Figc ha approvato il piano di riforma economica per contrastare i debiti del calcio. «Tutto ciò nulla cambia rispetto al progetto della Serie A»

Casini: «La Serie A continua a lavorare per arrivare a un modello ispirato a quello inglese»
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, al termine del consiglio federale tenuto da Gravina, si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti presenti. All’ordine del giorno del consiglio l’approvazione del piano di riforma economico finanziario del calcio italiano per contrastare i debiti del pallone voluto dal presidente Gravina. Casini ha commentato anche la sentenza sul caso Acerbi, assolto dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus.

Casini: «Le proposte nel documento Figc provenivano dalla stessa Lega Serie A»

Le parole del presidente Casini raccolte dalla Gazzetta dello Sport:

«Tra i vari punti all’ordine del giorno del consiglio federale c’era il documento strategico sul calcio italiano che è un documento sul calcio italiano che la federazione ha costruito in questi mesi partendo dai contributi delle varie componenti. La Serie A ha riconosciuto che un numero molto elevato proposte nel documento provenivano dalla stessa Lega Serie A. Per coerenza e responsabilità istituzionale, la Serie A ha espresso pozione favorevole. Tutto ciò nulla cambia rispetto al progetto che la Serie A sta portando avanti di approfondimento per arrivare a un modello di maggiore autonomia e maggior indipendenza ispirato a quello inglese».

«Il caso Acerbi dipende molto da che punto di vista si sceglie»

Casini sul caso Acerbi:

«Il caso Acerbi dipende molto da che punto di vista si sceglie. Dal punto di vista tecnico giuridico, la sentenza segue un percorso, le perplessità espresse dal Napoli sono condivisibili. C’è un fraintendimento però perché la Lega Serie A è vittima e non attore di questa vicenda. C’è una indipendenza del Giudice Sportivo, prendersela con le iniziative della Lega non è corretto. La reazione del Napoli e del giocatore sono comprensibili».

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La contrapposizione tra Lega Serie A e Figc presenta continue ambiguità“. Inizia così l’approfondimento del Corriere dello Sport sulla Serie A. In questi giorni tiene banco la proposta di riforma del calcio italiano. Gravina ha esternato alcune proposte che prevedono cambiamenti sia sul piano del format che della sostenibilità economica.

Alla Serie A però qualcosa non torno. L’ambiguità dei vertici della Lega, insinua “il dubbio che dietro le battaglie di principio si annidi la renitenza a una disciplina economico-finanziaria di cui il calcio italiano ha disperato bisogno”. Casini ha dichiarato di voler fare come la Premier League. Qualcosa però non torna.

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