ilNapolista

De Ketelaere ancora lui, un eurogol alla Cantona. L’Atalanta sta vincendo 2-1 a Genova

L’Atalanta sta vincendo 2-1 a Genova. Sesto gol in campionato. Lo scorso anno col Milan 32 presenze e zero gol

De Ketelaere ancora lui, un eurogol alla Cantona. L’Atalanta sta vincendo 2-1 a Genova
Db Reggio Emilia 20/08/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Charles De Katelaere

L’Atalanta passa in vantaggio contro il Genoa al 21esimo della primo tempo grazie a un Euro gol di De Ketelaere che compie una prodezza con stop di destro e botta di sinistro che infila Martinez. Gol alla Cantona. L’esultanza con le mani alle orecchie fa infuriare tifosi e giocatori del Genoa, si accende addirittura un parapiglia. Poi nel secondo tempo il pari dell’ex Malinovskyi. E subito dopo bella punizione di sinistro di Koopmeiners. Due a uno per l’Atalanta.  Il secondo tempo è in corso

Genoa-Atalanta 1-2

Il calciatore del Milan è in prestito all’Atalanta di Gasperini con cui ha collezionato 20 presenze e 5 gol (oggi il sesto). Quello che appare singolare è che il calciatore, arrivato con grandi entusiasmi in rossonero, non abbia trovato la stessa fortuna. Nella stagione in rossonero infatti ha collezionato 32 presenze in campo con 0 gol al suo attivo. Il calciatore belga che era arrivato come una stella nell’estate del 2022 è stato poi considerato uno dei maggiori artefici dello stop improvviso e dannoso e dannoso del Milan. Il gol di oggi ha un significato importantissimo dal punti di vista classifica pe ila squadra di Gasperini che è quarta alle spalle del Milan, ex squadra proprio di De Ketelaere.

 Il Milan ha fortemente cercato di venderlo in estate, e solo dopo non esserci riuscito, si è arreso a darlo in prestito all’Atalanta con molta delusione della società che voleva a tutti i costi liberarsi di lui, come lo stesso De Ketelaere ha spiegato quando gli è stato chiesto se era stato il Milan a suggerirgli di trasferirsi altrove: «In parte sì. Ma anche io sapevo che avrei avuto poco spazio. Per tutta l’estate ci sono state trattative di mercato. Mi sono chiesto: aspetto la mia occasione, resto anche giocando un po’ meno o vado in un’altra squadra per mettermi alla prova? La seconda ipotesi mi faceva sentire meglio. L’Atalanta ancora di più. Voglio mettermi in mostra nel club. Non è che non volessi andare al Psv Eindhoven o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta. Qui sto giocando più alto, più vicino alla porta: in questo modo posso diventare di nuovo la migliore versione di me stesso. L’anno scorso invece ero un centrocampista offensivo».

La rivincita di De Ketelaere

A Bergamo a quanto pare De Katelaere ha trovato il suo contesto finalmente, anche se non è esente da errori, basta ricordare il gol mancato a porta vuota contro la sua ex squadra a dicembre quando Lookman gli offre un assist di testa, ma il belga calcia alto col sinistro a pochi passi dalla porta. Come ha scritto sul Napoli la pagina calciodadietro:

A Bergamo sta succedendo, a partire da un allenatore – Gasperini – che CDK lo ha voluto fortemente, che gli ha dato fiducia, che lo ha inserito in un contesto funzionale al suo modo di essere calciatore. Proponendo paragoni un po’ vintage, è la condizione che visse Henry alla Juventus, non atteso e bollato come “inadatto” al campionato di Serie A. In quella Juventus in attacco c’erano Del Piero e Inzaghi in attacco. Arrivato all’Arsenal la musica cambiò. Merito del francese? Si, ma anche di chi seppe capire le sue caratteristiche (Wenger), le sue potenzialità e costruire attorno a lui un ambiente favorevole per esprimerle.

E aggiungiamo che l’attesa è un concetto che nei grandi club ha elementi che molto spesso mal si sposano con la tensione perenne ai risultati. C’è poi la piazza e le sue aspettative, che non tutti hanno la maturità di sopportare in un determinato momento della carriera. Ecco, in conclusione, se si deve parlare di aspettare un calciatore, è necessario sempre CONTESTUALIZZARE l’ambiente in cui l’insuccesso o il successo è arrivato. In caso contrario la scure del giudizio facile, del rimpianto facile, dell’esaltazione facile, farà più danni (ideologici) che il Terrore durante la Rivoluzione francese.
ilnapolista © riproduzione riservata