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Nasce il Comitato di Liberazione di Lindstrom (CLL): al via le trattative per il rilascio

Sostienici, dona il 5 per mille dello stipendio di Osimhen al CLL. Il tentativo di gol a pallonetto era una richiesta d’aiuto

Nasce il Comitato di Liberazione di Lindstrom (CLL): al via le trattative per il rilascio
Ci Napoli 27/092023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Jesper Lindstrem

Sguscia. Finta a destra, un mezzo doppio passo, una giravolta accennata. Poi Jesper Lindstrom scarta, come scosso da una frustata non si sa se d’orgoglio o d’istinto ancestrale. Un dribbling troppo evidente, grasso, poco efficiente per non essere – anche – qualcos’altro. Rivisto al rallenty, in effetti, basta tracciarne graficamente la traiettoria: c’è un messaggio, come in un codice Morse tutto suo. Lindstrom ha scritto sull’erba di Riad “HELP”.

E allora ci rivolgiamo a quei pochi animi sensibili che ancora ricordano il friccicore che li colse all’annuncio dell’acquisto, in estate, dell’under 23 più costoso della Serie A. Uno che aveva appeal in Europa, uno che De Zerbi voleva al Brighton. Uno che, per autocitarci di sponda su The Athletic, è – a questo punto “era”? – “un calciatore moderno, contemporaneo, che considera naturale ricoprire più ruoli. Un giocatore degli anni Duemila, che non conosce il calcio che fu. Nel 4-2-3-1 o nel 3-4-2-1 ha ricoperto tutti i ruoli dietro la punta”. Il Napoli è riuscito, con Garcia e poi con Mazzarri, a fargli ricoprire l’unico ruolo dietro tutti gli altri: il panchinaro. Nasce oggi il Comitato di Liberazione di Lindstrom: il CLL.

Il Napoli ha in effetti sequestrato il “prospetto” Lindstrom mesi fa. Ogni tanto gli allenatori lo mandano in campo per uno spezzone di partita, come faceva negli anni 80 l’anonima sarda. Quei minuti raggranellati qui e là rappresentano il corrispettivo d’un pezzo d’orecchio spedito ai familiari per posta: lo abbiamo noi, è ancora vivo. Si vendessero ancora i giornali, lo avrebbero fotografato con la Gazzetta dello Sport in mano a dimostrazione della data corrente. Quando è mancato Politano, ha giocato Zerbin. Senza Zielinski, al suo posto ecco Gaetano. Per dargli fiducia, cercando un centrale difensivo, hanno comprato Ngonge e Traoré. Il metodo Guantanamo, insomma. 

La guizzante “sottopunta” che ha vinto l’Europa League con l’Eintracht – di cui né Garcia né Mazzarri si sono mai scomodati a visionare un highlight su Youtube – è stato passato nell’abbattitore appena pescato, e riposto in freezer. Per conservarne intatte fragranza e proprietà tecniche. Il caldo dell’Arabia Saudita però ha avviato il processo di scongelamento. È entrato al 70′ di Napoli-Inter, e ad un certo punto ha cercato il gol con un pallonetto dalla distanza. Cogliamo il segnale.

Come primo atto, costitutivo, il CLL si impegna ad intavolare una trattativa mediatica con Mazzarri. Ne chiediamo il rilascio immediato, con diritto di riscatto. Il tecnico ha troppa esperienza per non approfittarne. S’è speso nelle ultime settimane nella riesumazione del giovane-vecchio Zerbin, suo personale feticcio. La società per tutta risposta ha provato a spedirlo al Frosinone, ora lo manda al Monza. Chiediamo a Mazzarri di intestarsi un atto di fede, di fare di Lindstrom il suo nuovo Zerbin. Di concedergli asilo politico.

Saranno le giornate che s’allungano, le ore di luce in più, l’anticiclone africano che profuma di primavera incombente. Il gol di Lindstrom è nell’aria. Liberiamolo.

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