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Mazzarri su Lindstrom: «Sta bene, ma con lui si entra in un discorso particolare. Ha bisogno di tempo»

In conferenza: «Mi sembra contento e motivato, si deve un pochino ambientare per dimostrare quello che gli osservatori hanno visto in lui»

Mazzarri su Lindstrom: «Sta bene, ma con lui si entra in un discorso particolare. Ha bisogno di tempo»
Ci Napoli 27/092023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Jesper Lindstrem

Domani sera si gioca la finale di Supercoppa italiana. Alle ore 20, al Al-Awal Park di Riad, Napoli e Inter si sfideranno per alzare il primo trofeo della stagione. In conferenza stampa, Mazzarri ha parlato delle condizioni dei nuovi arrivati in casa Napoli, Traoré e Ngonge, e ha anche parlato di Lidstrom.

Lidstrom sta bene ma con lui si entra in un discorso particolare

Mazzarri in conferenza stampa sulle condizioni di Traoré e su Lindstrom:

«Traoré è l’unico che mi dicono debba fare un po’ di preparazione. Lindstrom sta bene, ma si entra in un discorso particolare: quando uno arriva da un’altra realtà ha bisogno di tempo. Quando un allenatore arriva dà fiducia a chi ha trainato in precedenza. Mi sembra contento e motivato, è chiaro che si deve un pochino ambientare per dimostrare quello che gli osservatori hanno visto quando hanno indicato al presidente di prenderlo».

Vita da Lindstrom: se manca Politano, gioca Zerbin. Se manca Zielinski, gioca Gaetano (13 gennaio)

Povero Lindstrom. Prima di venire a Napoli, era un calciatore che possiamo definire sulla breccia. Ora è un calciatore sul brecciolino. Nessuno se lo fila. Non se lo filava Rudi Garcia. Non se lo fila Walter Mazzarri. E dire che nell’Eintracht era titolare inamovibile. Al pari di Kamada altro desaparecido del calcio italiano. Lindstrom disputò e vinse l’Europa League con l’Eintracht. Non proprio pizza e fichi. Giocò anche la Supercoppa europea contro il Real Madrid, perse ma senza affatto demeritare soprattutto nel primo tempo.

Lindstrom è scivolato in un buco nero

A Napoli è scivolato in un buco nero. Addirittura dopo oltre quattro mesi ancora non si è riusciti a capire il suo ruolo. Per qualcuno è una mezz’ala, da mezz’ala Giuntoli aveva pensato a lui. Era il calciatore cui il signor Cristiano aveva pensato per sostituire il partente Zielinski. Secondo altri, invece, sarebbe dovuto essere un esterno. E quindi il sostituto di Lozano. Nell’Eintracht giocava nel 4-2-3-1 alle spalle della punta.

La realtà è che non viene utilizzato né come sostituto di Lozano né come sostituto di Zielinski. Mazzarri gli ha preferito una volta Zerbin e oggi Gaetano. Il posto di Lindstrom è in panchina. Nelle gerarchie potrebbe essere superato da Traorè che qualche mese fa ha contratto la malaria.

 

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