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Massimo Mauro: «Quelli del Napoli non passavano la palla. Faccio i nomi: Raspadori»

A Mediaset: «Se hai davanti quattro giocatori e non passi la palla, è brutto. Non devi andare contro la semplicità del gioco»

Massimo Mauro: «Quelli del Napoli non passavano la palla. Faccio i nomi: Raspadori»
Mi Napoli 01/03/2013 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Marco Iorio/Image Sport nella foto: Massimo Mauro

Massimo Mauro: «Raspadori che non passa la palla al compagno non è una bella scena».

Massimo Mauro a Mediaset. Ha così commentato la sconfitta del Napoli per 4-0 in casa contro il Frosinone.

Massimo Mauro: Onestamente non me l’aspettavo. Fino a mezz’ora dalla fine c’era la seconda squadra, poi sono entrati i big ed è andata malissimo, è complicato spiegarla.

Ci sono due aspetti che mi hanno colpito. Il primo è che giocatori che fin qui hanno giocato poco, non passavano la palla ai compagni, cercavamo di fare la cosa più importante perché si parlasse di loro

Faccio i nomi: Raspadori, se hai davanti quattro giocatori e non passi la palla, è brutto. Non devi andare contro la semplicità del gioco, bisogna vincere la partita. Mi ha sorpreso che sono entrati quattro big e hanno preso quattro gol.

«C’è un’ansia di essere il primo dietro Osimhen, là davanti non mi sono piaciuti per come hanno giocato. Vedere un compagno e non dargli la palla è la cosa peggiore che può capitare in una squadra, e io l’ho visto 3-4 volte il passaggio bello pronto per il compagno e invece fare da solo magari per guadagnarsi l’attenzione dell’allenatore».

Mazzarri fa un turn over che ricorda Fideleff e il Napoli perde 4-0 dal Frosinone in Coppa Italia

La Coppa Italia, appena cominciata, è già finita. Il Napoli di Mazzarri ha perso in casa 4-0 contro il Frosinone e va a casa. Non che la Coppa Italia fosse una priorità nella stagione del Napoli. A chi avesse avuto dei dubbi sulle priorità del club, è bastato leggere la formazione scelta da Mazzarri per capire quella di stasera era considerata una partita di Serie B. Un maxi turn over che ha ricordato quello di dodici anni fa in un tristemente famoso Chievo-Napoli con Fideleff e Fernandez difensori centrali. Detto questo, pur senza strapparsi i capelli, non è che il Napoli quest’anno sia in corsa per la vittoria del campionato. Un po’ più di attenzione alla Coppa Italia sarebbe stata gradita.

Il tecnico livornese ha schierato un solo titolarissimo (o aspirante titolarissimo) e cioè Mario Rui. Per il resto, ha concesso spazio a quelli che un tempo venivano naturalmente definiti panchinari, senza tutte le precisazioni dei giorni nostri. Gollini in porta, Zanoli a destra, Natan e Ostigard centra li, Mario Rui. La mediana inedita Gaetano Demme Cajuste. E l’attacco altrettanto inedito Lindstrom Simeone Raspadori.

Il big match del Napoli è quello di sabato sera all’Olimpico di Roma, contro la Roma di Mourinho. Partita fondamentale per la rincorsa al quarto posto che è il vero obiettivo stagionale di De Laurentiis. Non entrare nella prossima Champions sarebbe un danno enorme per le casse del Napoli che sarebbe costretto ad accelerare sulla strada del ridimensionamento.

Va anche detto che il Frosinone i suoi due gol li ha segnati nella ripresa. Il primo al 65esimo, di Barrenechea di testa su calcio d’angolo, quando erano già entrati Di Lorenzo e Lobotka al posto di Mario Rui e Demme. E il secondo al 70esimo, con Caso, quando in campo c’erano anche Osimhen e Kvaratskhelia subentrati a Raspadori e Simeone. Rete che è stato un gentile omaggio firmato Di Lorenzo che ha lanciato a rete Caso con il più sciagurato dei retropassaggi. Il terzo, poi, su rigore provocato da Di Lorenzo: gol di Cheddira. E infine l’ultimo di Harroui.

Sull’andamento della partita pesa però la decisione presa nel primo tempo in occasione del gol del vantaggio segnato da Simeone anche lui imbeccato da un retropassaggio avversario (di Okoli). Sennonché l’arbitro Abisso è stato richiamato al Var per un tocco di braccio di Lindstrom. Tutto giusto ma il retropassaggio di Okoli è stata senza dubbio una giocata e quindi tecnicamente il Var non sarebbe potuto intervenire perché quell’azione era terminata. Al Var hanno deciso in altro modo e il gol di Simeone è stato annullato.

Per noi non è giudicabile il comportamento della squadra infarcita di panchinari. Il Napoli eliminato. Può recriminare per la decisione del Var e aspetterà la Roma.

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