L’ex Liverpool ha risposto su Twitter a Guardiola irritato dalle critiche: «In realtà domenica stavo elogiando la squadra di Pep»

Jamie Carragher ha risposto alla battuta di Pep Guardiola sulla vittoria della Premier League. Dopo le parole dell’allenatore del Manchester City, l’ex giocatore di Liverpool, oggi commentatore televisivo per Sky Sport Uk, ha scritto su Twitter:
«Penso che probabilmente ne avrei vinto uno (di campionato, ndr) se il Liverpool fosse stato di proprietà di uno stato nazionale e avesse trasgredito le regole così tanto che la Premier League la accusa di 115 infrazioni!! In realtà stavo elogiando la squadra di Pep dopo la partita di domenica».
I think I’d have probably won one if Liverpool were owned by a nation state, and pushed the rules so far that the PL charged us 115 times!!
I was actually praising Pep’s team after the game on Sunday 🤷♂️😂 https://t.co/EIW3B1AJve
— Jamie Carragher (@Carra23) December 5, 2023
Carragher si riferisce ovviamente alla proprietà del Manchester City. Il club appartiene infatti all’emiro dell’Emirati Arabi Mansur che, peraltro, è anche il vice presidente del Paese nonché membro della famiglia reggente di Abu Dhabi.
Pep Guardiola ha preso i panni di Mourinho. Per poco non ha citato direttamente il famigerato “zeru tituli”. Il tecnico del City non ha preso benissimo le critiche dei commentatori di Sky Sports Neville Carragher e Richards, che accusavano la squadra di eccessivo compiacimento. E ha risposto rilanciando, in 6 minuti di grande tv:
“Il City potrà fare ciò che nessun’altra squadra nella storia del calcio inglese è riuscita a fare: vincere quattro campionati di fila. Lui sa quanto sia difficile. Altrimenti, Gary Neville avrebbe vinto quattro Premier League consecutive nel periodo migliore del Manchester United. Ma non è stato così, no? E Jamie Carragher non ne ha vinto uno, una volta. Micah Richards non ha vinto quattro Premier League di fila. Mai e poi mai. Non è mai successo. Ci sono più possibilità che ciò non accada. È molto difficile farlo ancora e ancora”.