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Il ct della Georgia: «Kvaratskhelia con la Nazionale ha più possibilità di vincere che col Napoli»

A Footmercato: «I giocatori vivono qui per la loro nazionale. oggi c’é un vero orgoglio nel vestire questa maglia»

Il ct della Georgia: «Kvaratskhelia con la Nazionale ha più possibilità di vincere che col Napoli»
Db Torino 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Willy Sagnol, ct della nazionale della Georgia, parla di Khvicha Kvaratskhelia, che oggi è finalmente tornato a Napoli, ai microfoni di Footmercato.

«Kvaratskhelia è esploso agli occhi del grande pubblico, è un giocatore di talento. La sua apparizione non mi ha sorpreso perché è stato un giocatore che ci ha impressionato fin dal primo momento in cui siamo arrivati. Poi c’è il portiere del Valencia Giorgi Mamardashvili, sul quale inizialmente la gente non contava quando giocava in Georgia. Era nel posto giusto, al momento giusto, e ha lavorato molto duramente. Ma a parte questi due giocatori, é difficile avere degli headliner, il resto dei nostri giocatori gioca a diversi livelli»

Durante la sconfitta di Valladolid contro la Spagna, dove il fantasista del Napoli aveva anche timbrato il cartellino per l’unico gol georgiano nel 3-1, Kvara ha rimediato una ammonizione che lo costringerà a saltare la prima sfida decisiva per l’Europeo, ossia la semifinale del playoff per Euro 2024.

Sulla sua presenza in Nazionale ha parlato Sagnol

«Non vedo nessuno capace di avere una traiettoria come la sua. Quando Kvara è in nazionale sono convinto che la possibilità di vincere una partita con la sua Nazionale sia maggiore che vincere una partita con il Napoli. I giocatori vivono qui per la loro nazionale. In termini di superficie e popolazione, la Georgia è un Paese molto piccolo, ma che storicamente è stato attraversato dai Mongoli, dagli Ottomani e che ha fatto parte dell’Unione Sovietica. È un Paese che ha sofferto molto e oggi c’é un vero orgoglio nel vestire questa maglia. È molto più significativo che in Francia, Germania o Inghilterra. C’é una forma di sentimento di appartenenza»

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