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Grosso: «Mai avrei voluto che la mia faccia insanguinata facesse il giro del mondo»

“Spero che non siano stati i tifosi del Marsiglia, e che fosse solo l’azione di gente che non sta bene”

Grosso: «Mai avrei voluto che la mia faccia insanguinata facesse il giro del mondo»

Avrei voluto che la mia faccia non facesse il giro del mondo. Avrei voluto che nessuna faccia facesse il giro del mondo. Mi auguro che in futuro chi deve assumersi le responsabilità prenda delle decisioni. Questo non deve succedere più. Ciò che mi è successo è qualcosa di incredibile“. Fabio Grosso torna a parlare in conferenza stampa dopo l’aggressione di Marsiglia, la sassaiola, i vetri infranti e la sua faccia insanguinata per le schegge sbattuta in prima pagina su L’Equipe.

“Siamo rimasti sballati per due o tre minuti. Abbiamo attraversato una strada dove c’erano tante pietre ovunque. Terra, lavori sulla strada. Come ho detto, bisogna decidere qualcosa prima e non dopo che succede qualcosa di grave. Spero che ciò non accada più”.

“Siamo rimasti delusi, arrabbiati, turbati. Abbiamo avuto una giornata molto triste per lo sport. Questa giornata deve far riflettere lo sport. Non possiamo mettere in pericolo la vita delle persone. Il mio occhio e la mia salute, ma non è questo. Non è il mio messaggio, non sono io il problema. E’ stato un giorno triste perché dovevamo giocare una grande partita, in un grande stadio. Doveva essere una giornata di festa nonostante la rivalità. Non abbiamo ancora capito bene la giornata che abbiamo avuto. Non ho nulla contro il Marsiglia e i tifosi. Spero che non siano stati i tifosi del Marsiglia e che fossero persone con niente in testa”.

Grosso continua a porre l’accento sulle responsabilità dell’organizzazione: “Ho l’impressione che abbiamo fatto un un giro con l’autobus che non dovevamo fare. Le decisioni devono essere importanti. Non parlo di vantaggio sportivo ma di sicurezza per noi. Sono io ma poteva essere un giocatore, l’autista del pullman, chiunque fosse sul nostro pullman e in quello dei tifosi. Non abbiamo il diritto di permettere che succedano cose del genere anche se sappiamo che in giro ci sono persone che hanno la testa malata e che questo può succedere. Dobbiamo fare di tutto affinché ciò non accada più. Spero che ci muoveremo in questa direzione”.

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