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Giuntoli vince il premio “l’impresa dell’anno” per lo scudetto con il Napoli

Premio istituito dal quotidiano torinese Tuttosport: “L’architetto che ha disegnato la più grande sorpresa della scorsa stagione in Europa”.

Giuntoli vince il premio “l’impresa dell’anno” per lo scudetto con il Napoli
Ci Napoli 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Il direttore sportivo della Juventus, lo scorso anno al Napoli, Cristiano Giuntoli ha vinto il premio per l’impresa dell’anno, ovvero lo scudetto con il Napoli dopo trentatré anni. Tuttosport scrive:

L’architetto che ha disegnato la più grande sorpresa della scorsa stagione in Europa. L’European Golden Boy Greatest Challenge of the Year premia chi, nel mondo del calcio, si rende protagonista di una grande impresa, qualcosa di epico che rimarrà nella storia. Vincere uno scudetto con il Napoli, trentatré anni dopo l’ultimo, dopo una campagna acquisti in attivo e attraverso una cavalcata strepitosa era decisamente la sfida più grande dell’anno e Cristiano Giuntoli l’ha vinta”.

IL DS VUOLE PORTARE MICHELI E MANTOVANI ALLA JUVENTUS:

Dopo aver sottoscritto un accordo quinquennale in estate, infatti,  sta prendendo gradualmente le redini dell’universo bianconero e, in questo senso, è prevedibile che ambisca – nel breve periodo – a contornarsi di alcune delle figure con cui ha lavorato in maniera più proficua nelle ultime stagioni. Figure come Pompilio, suo imprescindibile vice ai tempi del Napoli e collega fedele fin dall’esperienza al Carpi, o come Stefanelli, attualmente impegnato a Pisa dove ha rimpiazzato il dimissionario Kolarov. È evidente che il desiderio di Giuntoli sarebbe quello di tornare a formare la squadra che aveva portato a Napoli i vari Kvaratskhelia e Osimhen, Kim e Lobotka. E quindi quello schieramento che prevede ai posti di comando del settore Micheli e Mantovani, nell’ultima estate rimasti alle pendici del Vesuvio, lì dove però – qualche mese più tardi – i rapporti con patron De Laurentiis non sembrano più idilliaci come allora.

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