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Denis: «Con Mazzarri il Napoli ha iniziato a fare cose importanti in Italia e in Europa»

Alla Gazzetta: «Non è stato soltanto l’amministratore di dinamiche calcistiche, con lui puoi parlare serenamente di questioni personali»

Denis: «Con Mazzarri il Napoli ha iniziato a fare cose importanti in Italia e in Europa»
Gc Bologna 07/03/2010 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: German Denis

La Gazzetta dello Sport intervista German “El Tanque” Denis, cinque anni al Napoli sotto la guida anche di Mazzarri. La rose ricorda le sue 72 partite e 15 gol.

«L’inizio di un’era vincente, coronata dal trionfo in Coppa Italia. In generale da lì credo che sia cambiata la concezione di una squadra che ha cominciato a fare cose molto importanti in Italia e anche in Europa».

Il rapporto di Denis con Mazzarri:

«Ottimo. Non è stato soltanto l’amministratore di un gruppo nelle dinamiche tipicamente calcistiche, ma è una persona molto disponibile con cui parlare serenamente di questioni personali. Io stesso ho ricevuto diversi consigli da lui».

Osimhen punta ad esserci contro l’Atalanta. Il Napoli con il nigeriano la sua qualità? La risposta di Denis:

«Tantissimo, l’anno scorso si è visto quanto è importante per gli equilibri. Mi auguro che sia fisicamente in condizioni ottimali per aiutare in campo l’allenatore. Se Victor e Kvara sono in forma, la squadra non deve far altro che accompagnarli, per fare la differenza».

E tra Simeone e Raspadori?

«Sono molto diversi, il Cholito ha le caratteristiche tipiche del centravanti puro. Se invece c’è la necessità di un ruolo più coinvolto in fase di manovra e di non possesso, Raspadori è l’alternativa migliore».

Il primo allenamento del Napoli di Mazzarri

Sky Sport fa il punto della situazione sul Napoli dopo l’allenamento congiunto con la Juve Stabia. Walter Mazzarri, nuovo allenatore del Napoli dopo l’esonero di Garcia, ha voluto sperimentare il 4-3-3. A fornire indicazioni sull’allenamento condotto da Mazzarri è Francesco Modugno:

«Oggi prime tracce del Napoli di Mazzarri, allenamento congiunto, così ormai si chiamano le amichevoli, con la Juve Stabia, squadra prima nel girone C di Serie C. Occasione per Mazzarri di cominciare a sperimentare il suo nuovo 4-3-3, un inedito per lui, un sistema di gioco che mai gli è appartenuto e nel quale ci sta mettendo la sua identità. Idee, energie e motivazioni, aspettando i giocatori. Oggi, con quelli che aveva, di fatto mezza squadra, eppure in questa partitina spezzettata in quattro tempi, senza tabellino né risultato, ma con la voglia di sperimentare e far crescere questo Napoli. Alla ricerca di equilibrio, distanza e di giovani che si sono messi in mostra. In panchina, accanto a Mazzarri, Victor Osimhen, l’Atalanta è un obiettivo, ma la situazione va monitorata e gestita. Prima volta di Mazzarri e Osimhen insieme, qualche cenno d’intesa fra i due. Potrebbe essere lui il suo Cavani, Osimhen ha il potenziale. De Laurentiis presente a poca distanza».

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