ilNapolista

Ora lo scouting si fa con l’intelligenza artificiale: carichi il video sull’app, l’Ai ti segnala ai club

Sul Telegraph: sempre più società usano questa tecnologia per “scovare” talenti altrimenti nascosti. Poi c’è il provino e infine il contratto

Ora lo scouting si fa con l’intelligenza artificiale: carichi il video sull’app, l’Ai ti segnala ai club
Manchester City Spanish head coach Josep Guardiola (L) sits next to his son Marcus Guardiola (C), as he listens to his brother Pere Guardiola (R), before addressed students during the conference ìDialoghi sul talento con Pep Guardiolaî (Talent Dialogues with Pep Guardiola) in the ìPalazzetto dello Sportî in Cuneo, Northwestern Italy on October 9, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Non ce ne siamo ancora accorti, ma il calcio è già entrato nella sua fase youtube: adesso i giovani calciatori per farsi notare e ottenere provini possono saltare un migliaio di step ed autopromuoversi, grazie alle app e all’intelligenza artificiale. Come ha fatto per esempio, racconta il Telegraph, Jez Davies.

All’età di 19 anni, Davies ha fatto il suo debutto in prima squadra con il Burnley. Pochi mesi fa era stato lasciato andare dal Tottenham. Lui non s’è perso d’animo: ha caricato un video di se stesso mentre completa una serie di esercizi su un’app chiamata “aiScout“. La piattaforma è stata progettata da una società tecnologica, ai.io, e utilizza visione artificiale e deep learning per valutare i movimenti e le abilità tecniche di un giocatore, il tutto da video girati su un telefono cellulare. I test includono dribbling attorno ai coni, calci ed esercizi fisici come gli sprint a navette. I suoi dati erano così impressionanti che Davies è stato portato all’attenzione del Burnley, che collabora con aiScout (così come il Chelsea). E gli è stato offerto un provino e poi un contratto.

L’intelligenza artificiale – scrive il Telegraph – inizia a rimodellare lo scouting. Proprio questa settimana, l’ex vicepresidente esecutivo del Manchester United Ed Woodward è stato nominato consigliere strategico e membro non esecutivo del consiglio di amministrazione di Sentient Sports, un’altra società di intelligenza artificiale focalizzata sul calcio.

La premessa di aiScout è che chiunque abbia accesso a uno smartphone può scaricare un’app gratuita, caricare i propri video di allenamento e inviarli a club professionistici. Si tratta di uno scouting remoto e basato sui dati, su una scala che non sarebbe mai stata possibile solo con gli occhi umani.

“La bellezza del calcio è che è molto sfaccettato”, afferma Richard Felton-Thomas, direttore delle scienze sportive di ai.io. “Hai ancora bisogno di quell’elemento umano. È necessario che l’uomo si chieda: e se va sotto 3-0? Come si comporta con i compagni? Come si comporta con l’allenatore che gli urla contro?”

Finora, più di 100 giovani sulla piattaforma sono stati invitati a un provino o ingaggiati da club professionistici. Si prevede che il numero aumenterà rapidamente il prossimo anno, dopo il lancio di una partnership con la Major League Soccer.

ilnapolista © riproduzione riservata