ilNapolista

Allegri: «Perché Vlahovic non segna come prima? Difficilmente riesco a spiegare il calcio»

In conferenza: «Non so come mai ma sono sicuro che tornerà a fare tanti gol»

Allegri: «Perché Vlahovic non segna come prima? Difficilmente riesco a spiegare il calcio»
Db Torino 16/05/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri-Dusan Vlahovic

Massimiliano Allegri presenta Juventus-Inter, in programma domani sera alla 20:45. Il Derby d’Italia mette a confronto la prima della classe contro la seconda, con la possibilità per Allegri di sorpassare Inzaghi e candidarsi seriamente per il campionato. Le sue parole riportata da Tmw.

Come sta vivendo il gruppo questi giorni di avvicinamento?
«Nel migliore dei modi, i nazionali sono rientrati in condizioni e ci stiamo preparando alla partita».

Cosa vuole vedere Allegri dalla squadra?
«Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità».

Allegri sugli infotunati:
«La partita domani non decide niente. Psicologicamente? No. Per noi è una tappa di un percorso di crescita, di cui sono molto contento. Mancano ancora tantissime partite, sappiamo che giochiamo contro la prima della classe, una squadra forte più pronta. Loro sono più pronti. Molto più semplice di quel che sembra. Loro sono molto più pronti. Domani sarà molto importante. Alex Sandro rientra, Danilo credo tornerà prima di Monza, Weah vediamo. Locatelli negli ultimi tre giorni si è allenato e valuterò domani se farlo tornare dall’inizio oppure partire dalla panchina».

Per Allegri è arrivato il momento di cambiare qualcosa?
«Non abbiamo problemi a centrocampo. In questo momento andare a cambiare qualcosa non mi sembra giusto, poi a gara in corso qualcosa si può cambiare».

Davanti Chiesa-Vlahovic?
«Domani deciderò, Chiesa è tornato dalla nazionale facendo delle buone partite. Vlahovic sta bene così come Kean e Milik, domani deciderò far questi ultimi tre».

Si è spiegato perché a inizio stagione all’Inter sembravano arrabbiarsi quando venivano definiti come favoriti?
«Questione di un percorso che stiamo facendo. Non credo che all’Inter si siano arrabbiati, l’hanno detto loro che l’obiettivo è lo scudetto. Il percorso nostro è diverso, vogliamo il massimo, l’obiettivo è tornare in Champions e i ragazzi stanno facendo bene. Affrontiamo la prima della classe. Per noi domani è un buon test».

Su cosa si baserà la sua scelta in attacco? D’accordo con Spalletti che ha definito Chiesa il Sinner della Nazionale?
«Perché gioca a tennis Chiesa? Se è bravo a tennis come a calcio è il nostro Sinner. Comunque sono importanti quelli che vanno in panchina, il dettaglio farà la differenza e per noi dovrà essere un ottimo step».

Le difficoltà di giocare contro questa Inter secondo Allegri:
«Simone sta facendo un ottimo lavoro, ha fatto annate importanti e quest’anno ha già passato il turno di Champions ed è prima in campionato. Una bella sfida, finalmente domani si gioca, ci sarà lo stadio pieno e non finisce domani il campionato, è una tappa importante per noi».

Che aria si respira?
«Tanto che non giocavamo una gara che poteva valere il primo posto, ma a noi non cambia niente. Noi domani dobbiamo desiderare la vittoria come fatto contro le altre squadre. Dobbiamo essere una squadra coesa che conosce i propri limiti e li trasforma in punto di forza».

Senza Locatelli meglio Rabiot davanti alla difesa o Nicolussi Caviglia?
«O anche Miretti. Dovrà valutare domani, soprattutto per eventuali cambi. Vediamo come sta Locatelli, sicuramente qualcuno giocherà davanti alla difesa».

Quando Vlahovic è arrivato alla Juve aveva gli stessi gol di Lautaro: come mai da lì si è fermato? E poi Marotta l’ha definita un grande comunicatore: complimento o punzecchiatura?
«Non lo so, il direttore sta facendo un ottimo lavoro all’Inter come lo aveva fatto alla Juve. Anche lui è un ottimo comunicatore. Vlahovic? Difficilmente riesco a spiegare il calcio, non so come mai ma sono sicuro che tornerà a fare tanti gol da qui alla fine della stagione».

Che certezze ha la squadra in questa partita?
«Di avere un gruppo solido, veramente coeso e che fa la prestazione. Poi nel calcio possono succedere tante cose però domani saremo pronti ad affrontare questa partita, bella per il calcio italiano».

La corsa scudetto è limitata a Juve e Inter?
«Non è limitata a Inter-Juve. L’Inter rimane favorita, Milan e Napoli sono le due squadre che dovranno lottare per lo scudetto. Guardiamo la classifica, la quinta e la distanza. Continuando a lavorare e desiderare le cose, cioè le vittorie delle partite. Conta domani, ciò che accadrà tra 2 mesi nessuno lo sa. Il calcio è talmente variabile, pieno di imprevisti, bisogna saperli affrontare. Con serenità, senza perdere certezze, serve fare prestazioni solide. Ho un gruppo di ragazzi straordinario che faranno bene anche domani».

ilnapolista © riproduzione riservata