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Aldo Serena: «Chiesa può essere l’uomo in più della Juventus. Per l’Inter invece c’è Frattesi»

A Tuttosport: «Chiesa ha qualità e convinzione, oltre ad una buona condizione atletica a sostenerlo. L’Inter invece ha tante frecce: penso a Frattesi, che può incidere e risolvere»

Aldo Serena: «Chiesa può essere l’uomo in più della Juventus. Per l’Inter invece c’è Frattesi»

Aldo Serena nel corso della sua carriera ha avuto l’occasione di vestire sia la maglia della Juventus che quella dell’Inter. L’ex calciatore ha rilasciato un’intervista a TuttoSport in occasione del derby di stasera.

Sulla squadra per la quale avrà più importanza il derby:
«Sarà importante per i nerazzurri, perché in questo momento hanno bisogno di accumulare più punti di vantaggio possibile in
vista della primavera, quando gli scontri diretti in Champions League porteranno via tante energie psicofisiche. E lo sarà di conseguenza per i bianconeri, che devono restare in scia alla vetta se vorranno poi capitalizzare eventuali passi falsi degli avversari nella seconda parte della stagione. Non sarà una gara defi nitiva, ma può dare indicazioni di rilievo».

Sull’importanza del derby d’Italia:
«Già ai miei tempi le sfide erano molto combattute sotto il profilo agonistico, a volte anche oltre illimite, ma negli ultimi anni la rivalità si è acuita. Le due società sono agli antipodi, ma entrambe con valori importanti dato che al momento rappresentano l’apice del calcio italiano».

Aldo Serena dice cosa potrebbe fare la differenza:
«Difesa e attacco si equivalgono abbastanza, un diverso peso secondo me emerge soltanto a centrocampo. L’Inter ha un reparto
tra i più forti d’Europa per completezza degli interpreti, con giocatori tecnici che sanno innescare con i tempi giusti e anche difendere. Quello della Juventus, invece, è composto per lo più da interditori ed incursori. Servirebbe un Pirlo, ecco, ma anche in società lo sanno: non è un caso che per gennaio stiano circolando i nomi di De Paul e di Samardzic. Manca qualcosa, va completato il puzzle»

Chiedendo se l’attacco sarà alla pari:
«Per me sì, il valore dei due reparti è molto simile, anche se i numeri sembrano dire il contrario.Ma la Juventus ha caratteristiche particolari, con centrocampisti che, appunto, sanno difendere e segnare, ma che hanno poca qualità nell’innescare gli attaccanti sul primo movimento o sul contro movimento».

Chi potrebbe essere la chiave della partita per entrambe le squadre:
«Sicuramente Chiesa può essere l’uomo in più della Juventus: ha qualità e convinzione, oltre a buona condizione atletica a sostenerlo. L’Inter invece ha tante frecce, soprattutto può fare differenza con la profondità della rosa nella ripresa: in questo senso, penso a un elemento come Frattesi, che anche soltanto in 20’ può incidere e risolvere».

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