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Simeone sogna di giocare nell’Atletico Madrid ma deve aspettare che il padre vada via

Relevo: stasera può ripetere il gol segnato al Liverpool l’anno scorso. Il padre ammira molto la sua determinazione

Simeone sogna di giocare nell’Atletico Madrid ma deve aspettare che il padre vada via
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone

Per Giovanni Simeone la partita contro il Real Madrid sarà speciale; il padre, infatti, allena l’Atletico, che proprio pochi giorni fa ha battuto i blancos nel derby. Relevo scrive di come il Cholito sia arrivato nell’élite del calcio:

La notte del 6 settembre 2022 Gio Simeone era a poche ore di distanza dal realizzare il suo grande sogno: debuttare in Champions League. In casa contro il Liverpool segnò un gol sulla prima palla toccata. La sua reazione emozionata non è sorprendente. Quando aveva 14 anni ed era nel River Plate nel 2009, il figlio maggiore del Cholo ha deciso di farsi tatuare il logo della Champions League. A quel tempo suo padre era tecnico del San Lorenzo. Stasera Simeone vivrà forse uno degli incontri più speciali della sua carriera, contro il Real Madrid. «Sapevo fin da piccolo che avrebbe raggiunto questo obiettivo. Ha sempre lavorato per questo, per arrivare prima o poi in Europa. E’ una testa dura», dice uno dei suoi migliori amici d’infanzia. 

Da piccolo il suo talento catturò presto l’attenzione e gli valse l’approdo alle giovanili del River. Il suo primo obiettivo, debuttare con il River, è stato raggiunto quando aveva solo 18 anni. Poi l’Italia. Al Napoli ha vissuto un 2022-23 da ricordare, con il titolo di campionato e nove gol che lo hanno reso un perfetto 12esimo giocatore. È un idolo del sud Italia, soprattutto per la sua grinta e il suo legame con Maradona (suo padre e Diego erano molto amici), ma mantiene vivo uno dei suoi sogni: giocare un giorno per l’Atletico. Per questo, dice, suo padre dovrà andarsene. Il Cholo ha confessato che Gio è il suo “idolo”. Ammira la sua determinazione, il suo desiderio di avere successo e la sua testardaggine per raggiungere l’élite. Con la sua ambizione intatta di tornare un giorno nella nazionale argentina, Giovanni è diventato un esempio di auto-miglioramento e un riferimento per coloro che lo hanno accompagnato fin dall’inizio. Il Real Madrid di Ancelotti, che ha vissuto la sua prima crisi della stagione appena una settimana fa dopo essere caduto contro l’Atletico, si prepara a soffrire la prossima”.

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