ilNapolista

Simeone dovrebbe essere il centravanti titolare a Verona (Corsport)

La sostituzione di Osimhen sarà un affare tra Simeone e Raspadori. A Verona si rivedranno anche Rrahmani e il portiere Gollini

Simeone dovrebbe essere il centravanti titolare a Verona (Corsport)
Napoli's forward Giovanni Simeone (L) tries to score against Sassuolo's goalkeeper Andrea Consigli 47during the Italian Serie A football match Napoli vs Sassuolo on August 27, 2023 at the Diego Armando Maradona stadium in Naples. (Photo by FILIPPO MONTEFORTE / AFP)

Simeone dovrebbe essere il centravanti titolare a Verona (Corsport).

Scrive il quotidiano sportivo romano:

E ora, senza inventarsi chissà cosa, la storia sembra scritta: il periodo di convalescenza di Osimhen, e dunque le sei partite che sarà costretto a saltare da Verona alla prossima sosta, da sabato a domenica 12 novembre con l’Empoli, sarà un affare tra Simeone e Raspadori.

teoricamente, perché poi a decidere è sempre Garcia, al Bentegodi dovrebbe toccare a Simeone completare il tridente con Politano e Kvara.

A Verona si rivedranno anche altri due ex: Rrahmani, fuori dal 13’ della sfida con il Braga in Champions per un problema muscolare (sei partite), e Gollini, recuperato dopo il problema alla mano destra rimediato alla vigilia della Lazio e in borghese da un bel po’ (otto partite)

Senza Osimhen l’anno scorso il Napoli vinse sei partite su sei (Gazzetta).

Che farà il Napoli senza Osimhen infortunato? Se lo chiede la Gazzetta che con Maurizio Nicita ricorda cosa accadde lo scorso anno.

L’anno scorso, con Simeone e Raspadori appena arrivati, gli azzurri sopperirono benissimo all’infortunio di settembre di Osimhen: vincendo sei partite su sei, anche con risultati eclatanti, vedi il 6-1 ad Amsterdam, peggior sconfitta a livello internazionale in casa per l’Ajax. L’argentino segnò in quelle sei gare tre reti e il bolognese arrivò a quattro. Quella squadra aveva già trovato i propri equilibri e sapeva farli funzionare al di là degli interpreti. Questo Napoli invece sta incontrando molte più difficoltà.

Il futuro di Garcia.

Garcia che fai? Dunque nel momento più delicato – dopo essere stato prima detronizzato e poi rimesso in piedi dal suo stesso datore di lavoro -, Rudi Garcia si gioca il futuro al Napoli senza il giocatore migliore, l’unico terminale di un gioco ancora balbettante con la nuova guida tecnica.

ilnapolista © riproduzione riservata