ilNapolista

Luca Mercalli: «Dal 2050 sulle Alpi non si potrà più sciare»

Al Corriere di Torino: «Nel 2023 i ghiacciai hanno perso tre metri di spessore, il triplo rispetto agli anni precedenti»

Luca Mercalli: «Dal 2050 sulle Alpi non si potrà più sciare»
2021 archivio Image Sport / Sci / Federica Brignone / foto Imago/Image Sport

Luca Mercalli: «Dal 2050 sulle Alpi non si potrà più sciare»

«Con il riscaldamento globale le Alpi sono in serio pericolo. Il rischio è che in Piemonte si possa sciare solo fino al 2050, altri 25 anni, e solo perché, insieme alla Valle d’Aosta, dispone delle vette più alte».

Luca Mercalli, noto meteorologo e divulgatore scientifico, spiega al Corriere di Torino gli effetti in quota del riscaldamento globale.

«Con il riscaldamento globale le Alpi sono in serio pericolo. Il rischio è che in Piemonte si possa sciare solo fino al 2050, altri 25 anni, e solo perché, insieme alla Valle d’aosta, dispone delle vette più alte. La crisi climatica sta accelerando sempre di più. Nell’ultimo secolo la temperatura media nelle Alpi è aumentata di due gradi, il doppio rispetto alla media dell’intero pianeta. A soffrire in primo luogo sono soprattutto i ghiacciai alpini, giganti bianchi sempre più fragili e ormai in forte ritirata. Nel 2023 hanno perso tre metri di spessore, il triplo rispetto agli anni precedenti».

Così Luca Mercalli, noto meteorologo e divulgatore scientifico, spiega gli effetti in quota del riscaldamento globale.

Dottor Mercalli, la data da cerchiare in rosso dunque è quella del 2050?

«Quando abbiamo queste estati africane, e l’ultima è stata una delle più calde di sempre, i nostri ghiacciai battono in ritirata così in fretta da farne ormai presagire la completa scomparsa entro il 2050. Si perderanno tutti i ghiacciai piccoli, resterà qualcosa soltanto sopra i 4 mila metri. E alla fine del secolo rimarrà veramente poco del patrimonio glaciale delle Alpi. Gli effetti sul patrimonio ambientale saranno drammatici».

Lei ha appena concluso un progetto con la Via Lattea per una montagna sostenibile. Può spiegare in che cosa consiste?

«Tutto il comprensorio dell’alta Val Susa, dalla Via Lattea a Bardonecchia, ha incaricato Meteo France, un’eccellenza mondiale nello studio della neve, con sede a Grenoble, di fare un report dettagliato sulle proprie piste. Alla ricerca ho partecipato anch’io, e presenta uno scenario preciso fino al 2050. In questo modo le attività turistiche possono orientare i propri investimenti. Ad esempio fra tre anni le società sapranno dove è più corretto collocare una seggiovia. Per l’italia è un primato, è la prima volta che viene fatto uno studio simile. Si tratta di una scelta che mira a non nascondere la testa sotto la sabbia davanti ai problemi».

ilnapolista © riproduzione riservata