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Kvaratskhelia non si tocca: se partisse lui, sarebbe ridimensionamento

Il Napoli che verrà. Dipenderà molto dall’allenatore. Certamente servono un grande difensore centrale e un uomo da venti gol

Kvaratskhelia non si tocca: se partisse lui, sarebbe ridimensionamento
Ci Napoli 26/05/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Valentin Gendrey-Khvicha Kvaratskhelia

Cesare – Caro Guido ultima partita incolore, senza nerbo e senza motivazioni del Napoli. E meno male che era l’ultima ed è finalmente finito questo strazio. Ti devo dire che al posto di commentare questa inutile partita mi sembra molto più interessante analizzare la rosa di quest’anno sciagurato. Il Napoli dei record positivi dell’anno scorso trasformato in 12 mesi in una squadra dai record negativi. Vedrei calciatore per calciatore chi tenere e chi mandare via (in pochissimi meritano una riconferma) anche però considerando che è necessaria una vera  e propria rivoluzione, ma che comunque, pur vendendo, non si può cambiare tutta la rosa.

Guido – Anche perché significa vendere tutti e a che prezzo dopo quest’anno disastroso? Dal punto di vista economico possiamo svendere? Con l’annata che hanno fatto, tutti i giocatori si sono svalutati e ci sono società pronte ad investire per prenderli? E quante trattative si devono intavolare? Si ha il tempo? E poi il tutto è ritardato dal fatto che ancora non si sa ancora chi sarà l’allenatore (anche se sembra che sia imminente l’annuncio ufficiale).

Cesare – E si spera vivamente che poi il nuovo allenatore abbia voce in capitolo su chi vendere e chi prendere. E questo dipende da chi verrà. 

Guido – E da quando arriverà. Su chi parte, chi resta e chi prendere dipenderà molto dal nuovo allenatore e dal sistema di gioco base che sceglierà.

Cesare – Comunque per il portiere manderei via Meret che non ha fatto complessivamente bene, ottimo nei ma pali molto carente nelle uscite alte e nel guidare la difesa. Ha almeno la metà del pubblico contro e anche per la sua tranquillità sarebbe meglio che cambiasse aria. Gollini, discreto, lo terrei come secondo portiere.

Guido – Concordo. Partire è meglio per lui. Ma ad essere onesti quest’anno non ha fatto male.

Cesare – Di Lorenzo per me è meglio che cambi aria, ha fatto un anno disastroso (e ormai ha quasi 31 anni). E ha chiesto ufficialmente di essere ceduto (ha un lungo contratto con il Napoli rinnovato l’anno scorso) e sicuramente non ha più le motivazioni per restare a Napoli. Mazzocchi, seppur non un campione, come riserva di un futuro terzino destro titolare lo terrei. Mario Rui deve andare via ormai ha fatto il suo tempo nel Napoli ed è un giocatore che può fare solo la fase offensiva mentre è disastroso in quella difensiva. Lo diciamo da anni. Per Olivera vale il discorso di Mazzocchi, lo terrei come riserva del futuro terzino sinistro titolare.

Guido: L’annata di Di Lorenzo fa nascere più di un dubbio sulla sua tenuta futura. In più credo che sia molto amareggiato per accadimenti interni allo spogliatoio. Non mi sembra in ogni caso dotato della personalità per fare il capitano.

Cesare: Rrahmani, autore anche lui di un anno disastroso, lo terrei. Come ha dimostrato in passato se ha una buona guida nel futuro centrale titolare può giocare. Ostigard non lo terrei, ha avuto possibilità quest’anno ma non ha mai convinto. Juan Jesus e Natan li accompagno io di corsa all’aeroporto.

Guido: Natan è un flop assoluto. Quindi deve andare via. Ostigard è stato una vera delusione. Anche se il giudizio sulla difesa non può essere disgiunto da quello sulla copertura che garantisce o meno il centrocampo.

Cesare: Lobotka lo terrei e può essere titolare. Anguissa, autore di un anno disastroso, lo terrei ma in concorrenza con un centrocampista forte di analoghe caratteristiche. Chi sta meglio, gioca. Cajuste lo terrei come riserva. Invece Traorè e Dendoncker giustamente  andranno sicuramente via.

Guido: Su Lobotka credo dipenda dal modulo che adotterà il nuovo tecnico. Certamente è molto forte in fase di copertura. Mentre nella costruzione perde sempre un tempo di gioco. Traorè e Dendoncker  inservibili.

Cesare: Kvara non si tocca e da lui si deve partire per il prossimo progetto. Se insieme ad Osimhen va via anche lui, il ridimensionamento è bello e fatto. Politano lo terrei e può essere titolare in alternanza con Ngonge che è da tenere (come faceva con Lozano). Lindstrom non mi ha convinto e non lo terrei anche se lo abbiamo pagato tanto.

Guido: Su Kvara non si discute. Ngonge è davvero forte. Su Lindstrom invece credo che vada tenuto perché chiunque lo conosce come calciatore dice che è forte.

Cesare: Osimhen sappiamo già che va via. Raspadori non mi ha convinto anche se ha delle indubbie qualità. E’ un giocatore che è difficile da collocare tatticamente. E in ogni ruolo sembra esserci sempre qualcuno più specialista di lui da preferire. Simeone lo terrei è un buon centravanti di riserva.

Guido: A me Simeone non piace. Funziona (vedi passata stagione) quando entra a 25-30 minuti dalla fine. Quindi lo farei partire. Raspadori contro il Lecce è stato agghiacciante. Ma resta un talento purissimo.

Cesare: La situazione la vedo molto complicata si dovrebbero comprare 7 giocatori titolari e 5 buone riserve. Come dicevamo una operazione molto impegnativa. Sarà in grado il Napoli di farla?

Guido: Il problema di fondo è: chi sceglie i giocatori? L’anno scorso le scelte (tranne Ngonge e forse Cajuste) sono state fallimentari. Sul numero di giocatori caro Cesare la tua ipotesi è irrealistica temo. Io procederei per gradi. Un grande stopper, un giocatore di classe al posto di Zielinski, e un attaccante che garantisca più di 20 goal. Poi certo altro ancora. I tre sono irrinunciabili, sul resto si può discutere. Per esempio se il nuovo tecnico stima Folorunsho e Gaetano, forse in mezzo al campo non serve altro. Altrimenti anche lì occorrerà intervenire.

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