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Lapo Elkann: «La mia linea d’abbigliamento utilizza materiali derivanti da reti da pesca usate»

A Novella 2000: «Il mio obiettivo e quello di mia moglie è prestare molta attenzione all’ecologia».

Lapo Elkann: «La mia linea d’abbigliamento utilizza materiali derivanti da reti da pesca usate»
Db Milano 07/11/2017 - Garage Italia inaugurazione / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lapo Elkann

Lapo Elkann si è trasferito in Portogallo, patria della moglie Joana, Qualche settimana fa ha lanciato l’ultimo capitolo imprenditoriale che presentato a Milano, ovvero una nuova collezione di abiti dai colori sgarcianti ed è stato intervistato a Novella 2000 in merito.

Lapo, cosa ti ha portato a voler creare una tua collezione di vestiti?

«L’idea è partita da Joana, mia moglie. Mentre eravamo a pranzo a Madrid ha pensato a questo progetto per partire con una prima collaborazione, perché sicuramente ce ne saranno altre. Il materiale che usiamo è appunto di riciclo, deriva infatti dalle reti da pesca già utilizzate, il nostro obiettivo era quello di produrre abiti sartoriali a dei prezzi competitivi, facendo attenzione al dettaglio, ma soprattutto all’ecologia».

Ad oggi vivi con tua moglie in Portogallo?

«Sì io vivo lì, ma viaggio molto e sono spesso in Italia. Il Portogallo è una terra meravigliosa e per molti versi simile all’Italia, ha tante qualità in comune con il nostro Paese, come le condizioni climatiche che sono fantastiche, le possibilità di lavorare sono estremamente buone, e le persone creative trovano in Portogallo una terra che regala molte opportunità, perciò molto simile al nostro Paese».

Se è così simile all’Italia, allora perché hai scelto di trasferirti?

«Io sono italiano, amo l’Italia, ma mia moglie avendo già due figli preferiva rimanere in Portogallo, ed io mi sono spostato volentieri in questo Paese. Ma il mio cuore rimane sempre e comunque italiano».

Dopo il matrimonio e il nuovo percorso imprenditoriale, qual è il prossimo sogno di Lapo?

«Chiunque crea ama sempre vedere la prossima creazione portata a termine, come Enzo Ferrari a chi gli chiedeva se fosse soddisfatto della Ferrari che aveva realizzato, rispondeva mi piace la prossima che realizzerò».

Allora non mi resta che chiederti: quale sarà la prossima creazione?

«Più che uno sguardo al futuro, posso dirti che sono molto contento dei capitoli chiusi, li ho chiusi bene, ho cercato di porre la parola fine nel miglior modo possibile, rispettando gli altri e questo mi dà serenità personale, che per me è importantissima. Se lo fai bene trovi lo slancio per andare avanti».

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